mercoledì 30 marzo 2016

Una serie di sfortunati eventi (libro 3 e 4) - Lemony Snicket

TITOLO: Una serie di sfortunati eventi - La funesta finestra
AUTORE: Lemony Snicket
EDITORE: Salani
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2010
PAGINE: 190
PREZZO (di copertina): 11 euro
GENERE: narrativa
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RECENSIONE DI: Alexis
VOTO: ★★★

"Sunny aveva ragione. Non era giusto che fossero stati privati dei loro genitori. Non era giusto che il malvagio e repellente Olaf li perseguitasse dovunque andavano, con l'unico intento di metter le sue sporche mani sulla loro fortuna. Non era giusto neanche che loro tre fossero trasferiti in continuazione da un parente all'altro e che in ogni loro nuova casa succedessero cose tremende, come se qualcuno li avesse caricati su un autobus stregato che fermava solo a stazioni di ingiustizia e di infelicità."

Poveri fratelli Baudelaire! Come mai così tristi? Beh, dopo quello che è successo nei primi due libri mi sa che hanno ragione ad esserlo!
Violet, Klaus e Sunny sono di fronte ad un nuovo inzio: il signor Poe questa volta li porta dalla zia Josephine che abita vicino al Lago Lacrimoso; la vecchina, oltre ad essere esperta e appassionata di grammatica, ortografia e sintassi, ha paura di tutto quello che la circonda a causa della perdita dell'amato marito. Dopo cene a base di crema di cetrioli ghiacciata e regali non proprio adatti ai loro gusti, i fratelli Baudelaire devono convenire che ora stanno abbastanza bene, soprattutto senza quel conte Olaf in mezzo ai piedi.
Peccato che quell'essere spregevole ne sappia una più del diavolo e riesce a raggiungere il Lago Lacrimoso sotto mentite spoglie.. Chi avrà la meglio?






TITOLO: Una serie di sfortunati eventi - La sinistra segheria

AUTORE: Lemony Snicket

EDITORE: Salani
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2010
PAGINE: 160
PREZZO (di copertina): 11 euro
GENERE: narrativa
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RECENSIONE DI: Alexis
VOTO: ★★★


"Fossero la raccolta dei libri sui rettili dello Zio Monty, o quella dei testi di grammatica della zia Josephine, o la biblioteca legale del Giudice Strauss, o meglio ancora, quella dei loro genitori, piena di ogni genere di libri (ora tutti bruciati, ahimè), le biblioteche li avevano sempre fatti sentire un po' meglio. Solo il fatto di sapere che avrebbero avuto qualcosa da leggere li faceva sperare che le loro vite sventurate potessero diventare un po' meno infelici."

Mi sa proprio che le disavventure dei fratelli Baudelaire non sono finite qui.. Ma non perdiamoci d'animo! Peggio di così non può andare, no?
Invece mi sa di sì, perché Violet, Klaus e Sunny questa volta vengono portati a Meschinopoli a lavorare nella Segheria Ciocco Fortunato, di proprietà del loro tutore, il Signore Wuz.. Bek.. Duy.. (mi dispiace, ma il nome è troppo complicato persino da scrivere!)
Purtroppo anche in questo caso non sono tutte rose e fiori: il loro nuovo tutore li fa lavorare tutto il giorno insieme agli altri dipendenti, che fatica!
Tra il Signore che non li capisce, e i dispetti di capo Flacutono i bambini sono di nuovo messi in una situazione sgradevole.. Almeno, però, sono lontani dal Conte Olaf.
Ma non bisogna mai abbassare la guardia: quello in fondo alla strada della Segheria non è il negozio di oculistica della dottoressa Georgina Orwell?
Sapete che forma ha? La forma di un occhio..


Altri due piccoli capolavori del signor Snicket: in questi libri gli elementi che mi sono piaciuti di più sono stati la totale incapacità degli adulti a salvare i fratelli Baudelarie e il ruolo che le biblioteche ricoprono in questi libri.
Mi piace che Lemony Snicket aiuti i bambini a capire che possono salvarsi da soli, che possono farcela con le loro forze senza avere necessariamente bisogno di un adulto: i "grandi" che incontrano i fratelli Baudelaire, infatti, sono degli incompetenti (troppo buoni, troppo paurosi, troppo ottimisti,..) che finiscono col perdere il contatto con la realtà e non riconoscere il conte Olaf quando se lo trovano davanti agli occhi.
Altro grande insegnamento di Snicket lo si trova tra le pagine dei suoi libri quando parla delle biblioteche: nonostante tutte le disavventure di Violet, Klaus e Sunny ci sarà sempre almeno una biblioteca ad aiutarli; che sia piena di libri giuridici o di ortografia, che contenga solo tre miseri libricini o che ne contenga un centinaio, le biblioteche sono le vere aiutanti dei bambini.



O.T. a proposito delle biblioteche da parte di una whovian!

Continuate a seguirci, arriveranno presto anche L'atroce accademia e L'ascensore ansiogeno!

Alexis 

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