giovedì 3 marzo 2016

Segreto di famiglia - Mikaela Bley

TITOLO: Segreto di famiglia
AUTORE: Mikaela Bley
EDITORE: Newton Compton Editori
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2016
PAGINE: 334
PREZZO: 10,20 euro
GENERE: Thriller
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RECENSIONE DI: Chiara
VOTO★★★★

Morte. Non si faceva che parlare di morte. Ma era stata una sua scelta. Quando i suoi amici sedevano incollati davanti MTV aspettando che trasmettessero il loro video preferito, Ellen faceva zapping tra documentari sugli omicidi e gli assassini. Ritagliava necrologi e articoli su persone morte per cause non naturali. Su incidenti orribili. Su tutto ciò che le dava la sensazione di poter sviare l’attenzione da se stessa.


A Ellen Tamm, giornalista specializzata in cronaca nera, viene affidato il caso di Lycke, una bambina scomparsa poco dopo essere stata accompagnata alla lezione di tennis.
E, per qualche ignota ragione, Ellen inizia a darsi da fare con tutta se stessa per scoprire cosa è successo alla piccola Lycke.

Grazie alla Newton Compton e al club dei lettori  ho potuto conoscere e leggere questo fantastico libro.
Fin dall'inizio il lettore viene coinvolto nelle indagini di Ellen, un personaggio abbastanza misterioso partendo dal fatto che, per scacciare l’ansia, recita ripetutamente tra sé e sé la stessa parola, quella che la spaventa di più e che le richiama ricordi che vorrebbe cancellare cioè morte.
D'altronde Ellen sembra quasi avere una fissa per i crimini (e infatti è una giornalista di cronaca nera) tanto che nella sua libreria sono presenti solo libri che riguardano delitti

Li aveva organizzati in base ai crimini. Si trattava di una documentazione sui più disparati delitti avvenuti in diverse parti del mondo, anche molto indietro nel tempo. C’erano libri sull’autopsia. Su come si costruisce un identikit. Ritagli di giornale. Di tutto un po’.

Inoltre, c’è qualcosa, nel suo passato, che la spinge a buttarsi anima e corpo in questa indagine, offrendosi anche di dare una mano a organizzare le ricerche, nonostante il suo caporedattore, nonché ex fidanzato, cerchi continuamente di trattenerla dal proseguire preoccupandosi della strana ossessione che sembra avvolgerla.

“A volte ci sono casi da cui non si riesce a staccarsi, è pazzesco, uno non riesce a smettere di pensarci”.
Ellen guardò Gialletta con aria interrogativa.
“So che può succedere, a volte ci si lascia coinvolgere troppo, certi casi vanno a toccare delle corde particolari in alcune persone”.

Ma la domanda che assilla il lettore è Perché? Perché le interessa così tanto proprio questa bambina? Infatti, proprio il suo passato è un mistero che il lettore non vede l’ora di risolvere insieme, ovviamente, a quello della scomparsa di Lycke.
Molti sono i sospettati (tra cui spiccano la madre che non è mai riuscita a crearsi un rapporto autentico con sua figlia e la matrigna che sembra odiarla e preferirle il figlio più piccolo) e leggendo si diviene partecipi delle indagini di Ellen e, a volte, si riesce anche a superarla; infatti, nel libro vengono alternato capitoli che si concentrano su Ellen a capitoli che vedono per protagoniste Chloé (la matrigna), Helena (la madre) e Mona (la tata). In questo modo che legge sembra avere anche più elementi a disposizione per scovare il vero responsabile e, soprattutto, capire che fine abbia fatto la piccola Lycke.
Insomma, se siete amanti di thriller e misteri o se volete scoprire il grande segreto di Ellen dovete assolutamente leggere questo libro!!

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