Titolo originale: Big Little Lies
Paese: Stati Uniti
Anno: 2017
Genere: Dramma, Thriller, Commedia
Stagione: 1
Episodi: 7
Durata: 60 min (episodio)
Ideatore: David E. Kelley
Interpreti e Personaggi: Nicole Kidman (Celeste Wright), Resee Witherspoon (Madeleine Mackenzie), Shailene Woodley (Jane Chapman), Alexander Skarsgard (Perry Wright), Laura Dern (Renata Klein), Adam Scott (Ed Mackenzie), Zoe Kravits (Bonnie Carlson), James Tupper (Nathan Carlson), Jeffrey Nordling (Gordon Klein).
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RECENSIONE DI: Roby
VOTO: ★★★★☆
Big Little Lies è
una miniserie americana, ispirata all’omonimo libro, (Piccole grandi bugie di Liane Moriarty, edizione italiana Mondadori)
composta da sette puntate e mandata in onda negli Stati Uniti nel febbraio 2017
ed in Italia ad aprile dello stesso anno.
Racconta la storia di tre donne, amiche, mogli, madri, alle
prese con le sfide della vita quotidiana ed un omicidio.
Come sia stato commesso l’omicidio, che ci viene presentato
già compiuto all’inizio della prima puntata, verrà svelato solo nell’ultima
scena dell’ultima puntata. Ciò che ha portato a compierlo e chi sia stato a
farlo è invece raccontato in tutto il resto della serie attraverso le
complicate storie delle protagoniste ed i continui viaggi temporali.
Tra tradimenti, abusi e insicurezze, la serie si addentra
sempre di più nella vita delle sue protagoniste che, prima ancora di essere
madri e mogli, sono donne e, come tali, hanno il bisogno prima di tutto di
essere se stesse, di realizzarsi e di far sentire la propria voce ed avere la
propria indipendenza e giustizia.
Ad accrescere la bellezza di questa serie sono le attrici
protagoniste che, lontane dai riflettori hollywoodiani, hanno deciso di
dedicarsi a questo progetto regalandogli spessore ed intensità.
Stiamo parlando di Nicole Kidman, che interpreta Celeste, ex
avvocato, madre di due gemelli e moglie di un marito violento; Resee
Witherspoon, che interpreta Madeline, madre di una bambina e di una adolescente
, e Shailene Woodley, che interpreta Jane,
ragazza madre di un dolce bambino nato da uno stupro.
La serie ha immediatamente entusiasmato i telespettatori e
vinto cinque
Emmy Awards, nella
categoria
Miniserie o film TV, come
Miglior miniserie, Miglior regia, Miglior attrice (Nicole Kidman) , Miglior
attrice non protagonista (Laura Dern) e Miglior attore non protagonista
(Alexander Skarsgard).
Sono rimasta affascinata dalla maestria con cui l’intera
serie è stata costruita. Con continui flashback, tassello dopo tassello, si
ricompone l’intera storia che all’inizio ci viene presentata con il solito
clichè americano: un omicidio e tre amiche che prendono un caffè in un bar, ma
che poi diventa sempre più coinvolgente ed appassionante.
L’irregolarità temporale crea suspance ad una storia che già
di per sé invoglia lo spettatore a voler sapere sempre di più. Le sette puntate volano via in poco tempo,
nonostante ciascuna duri quasi un’ora.
Personalmente non ho minimamente sospettato chi fosse la
persona che ha perso la vita, qualche idea invece sul colpevole l’ho avuta. Ho apprezzato l’interpretazione di
tutti, anche se in verità ho odiato il personaggio di Renata, interpretata da
Laura Dern.
La sua voce isterica e i suoi pantaloni a zampa di elefante
mi hanno fatto spesso perdere la pazienza :D
Consiglio questa serie a chi ha voglia di scoprire le dinamiche di un crimine e conoscere la vera forza delle donne. Non nascondo che probabilmente
Big little lies può attirare un pubblico soprattutto femminile, ma non escludo che la trama e le protagoniste possano interessare anche i telespettatori maschietti.
Roby