sabato 5 marzo 2016

Ossessione - Stephen King

LIBRO
TITOLO:  Ossessione
TITOLO ORIGINALE:  Rage
AUTORE: Stephen King
EDITORE: Bompiani
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1977
PAGINE: 233
PREZZO COPERTINA: Fuori catalogo
GENERE: Romanzo Horror
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RECENSIONE DI: Agnes, Emily e Veronica “Fuzzy” 
VOTO: ★★★

Leggere è una passione che quando viene condivisa con persone che hanno i tuoi stessi gusti letterari acquisisce un valore aggiunto notevole.
A questa lettura hanno partecipato due amanti del genere dall'alba dei tempi e una neofita, introdotta nel mondo di King proprio da una swappina.
Per quanto mi riguarda (la suddetta neofita) la compartecipazione è nata un po' per caso, con il ritrovamento nel Kindle di alcuni titoli di King che avevo sempre ignorato tra cui Ossessione, e una volta scoperto che Fuzzy e Agnes erano proprio in procinto di dedicarsi a questo romanzo del re dell'horror, come non farsi coinvolgere nell'impresa?!?
Ciò che non avevamo considerato è che la storia era talmente avvincente che la tabella di marcia prefissata per la lettura dei capitoli ci stava decisamente troppo stretta, dopo aver barato un paio di volte sforando di qualche decina di pagine, abbiamo concordato per accelerare i tempi e finirlo insieme con ampio anticipo.
Già questo vi può far capire quanto è stato apprezzato e come questa esperienza si possa considerare promossa a pieni voti!

TRAMA

Una bella mattina di maggio, Charles Decker stabilisce che è giunto il momento di dare una svolta alla propria vita. Dopo una spiacevole chiacchierata con il preside della scuola che decide di espellerlo, si dirige al suo armadietto, prende la pistola che ha sottratto al padre e fa irruzione nella sua classe dove si sta svolgendo la lezione di algebra prendendo in ostaggio ventiquattro compagni.

"La follia è quando non riesci più a distinguere le cuciture che tengono insieme il mondo"

Dirigendo l'orchestra, Charles induce la sua platea a confessare i propri segreti più intimi mettendo a nudo la vera personalità che si cela dietro a ciascuno di loro. Nel frattempo al di fuori delle mura scolastiche il preside Denver, lo psicologo Grace e il capo della polizia Phillbrick tentano ogni espediente per indurlo alla resa. Ma cosa può aver indotto un adolescente ad un azione tanto terribile? E come reagiranno i compagni a tale situazione?


"E mi alzo in piedi qui davanti a voi (di nuovo metaforicamente parlando)
 e vi dico che sono perfettamente normale. Ho, si, una rotellina appena appena storta al piano di sopra, ma per tutto il resto funziono meglio di un cronometro
grazie mille"

CONSIDERAZIONI

Quando ti trovi di fronte a un romanzo che tratta di un attentato all'interno di una scuola, la prima domanda che viene naturale porsi è: e se dovesse capitare a me?
Provando a immedesimarci in una situazione del genere, con un compagno un po' svitato che ti punta addosso una pistola, siamo d'accordo nell'affermare che a noi sarebbe venuto un infarto secco (a Fuzzy forse no...lei è la più cazzuta!) o perlomeno ce ne saremmo state al nostro banchetto tremanti, senza la forza di dire una parola o alzare gli occhi verso la cattedra. Questo è dunque quello che ci saremmo aspettate di trovare: una classe in preda alla paura di morire e massacrata psicologicamente a sviscerare i propri segreti.
Non staremo a dirvi cosa accade esattamente in quell'aula, lo dovrete scoprire voi leggendo il libro, ma possiamo dire che capitolo dopo capitolo l'approccio alla lettura ha preso una strada decisamente inaspettata e la nostra reazione ha iniziato a essere del tipo "Ma che cazz...?"
La lucidità di Charles nel dare una svolta alla sua vita, in un momento casuale ma in parte già programmato in qualche angolo della sua instabile mente, è disarmante e a tratti affascinante. Tuttavia il risultato della sua bravata (anche se bravata è riduttivo) lascia sorpreso anche lui stesso, e si lascia allettare e quasi intimorire da quei compagni che nel complesso sono consapevoli dell'occasione che gli si sta presentando e decidono di sfruttarla al meglio:


"Abbiamo imparato alcune cose molto interessanti su di noi, Ted...
Non ti rendi conto che questa può essere stata
 l'esperienza più significativa di tutta la nostra vita?"

CURIOSITA' 

Inizialmente l'autore di questo romanzo era Richard Bachman, una persona sgradevole nata a New York che dopo anni trascorsi nella marina mercantile e nella guardia costiera decide di trasferirsi nel New Hampshire dove di giorno si occupa della sua fattoria e di notte scrive libri.
Purtroppo gli venne riscontrato un tumore che con un intervento fu miracolosamente rimosso; tuttavia nel 1985 muore all'improvviso...tutta colpa di una rivista!
Eh già, perché in realtà questa persona non è mai esistita. Richard Bachman è lo pseudonimo che veniva utilizzato dal Re dell'horror, Stephen King.

Ossessione è il primo romanzo pubblicato sotto questo nome e all'inizio, ovviamente, essendo di uno scrittore non conosciuto il libro non ebbe un grande successo ma quando fu svelato il vero autore tutti ne vollero una copia.
Adesso il libro è fuori catalogo quindi se desiderate averlo dovrete armarvi di pazienza e cercare tra i mercatini dell'usato sperando nella buona sorte!
Il motivo della scelta di non stampare più il libro riguarda i fatti che realmente si verificano nelle scuole, specialmente quelle americane. La trama infatti ricorda molte vicende, in particolare nel 1997 in una scuola del Kentucky un ragazzo sparò a diversi studenti e successivamente nel suo armadietto venne trovata una copia di Ossessione.
Questo fatto fece riflettere e per paura di altre emulazioni si decise di togliere il romanzo dal mercato; decisione condivisa dallo stesso King che, oltretutto, non ha mai amato realmente questo suo scritto tanto che nell'introduzione di Blaze ci informa di questa sua ostilità affermando "ora fuori catalogo ed è un bene che sia così".

Noi però crediamo che non è un libro a fare la differenza ma l'educazione degli studenti al rispetto per gli altri.

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