TITOLO: Molto forte, incredibilmente vicino
AUTORE: Jonathan
Safran Foer
EDITORE: Ugo Guanda (collana Narratori della
Fenice)
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2005
PAGINE: 351
PREZZO: 18,50 €
GENERE: romanzo
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RECENSIONE DI: Alexis
VOTO: ★★★★★
Il libro narra la storia di un bambino, Oskar, e del
suo papà, scomparso dopo l’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre.
Oskar è un bambino unico nel suo genere ed è dotato di un’immensa sensibilità,
una peculiare visione del mondo che lo “condanna” a sentire tutto con
un’intensità al di sopra della media e ad avere poche persone al suo fianco che
possano realmente capirlo.
Ama la scienza, Stephen Hawking e creare le invenzioni più originali: chi non vorrebbe un microfono da ingoiare per fare sentire a tutti il battito del proprio cuore?
Io ne avrei comprati come minimo una scorta per tutta la vita: perché chi, come Oskar, non riesce a esprimere a parole quello che vuole dire, serve un altro mezzo, c’è bisogno di sentire il cuore.
Ama la scienza, Stephen Hawking e creare le invenzioni più originali: chi non vorrebbe un microfono da ingoiare per fare sentire a tutti il battito del proprio cuore?
Io ne avrei comprati come minimo una scorta per tutta la vita: perché chi, come Oskar, non riesce a esprimere a parole quello che vuole dire, serve un altro mezzo, c’è bisogno di sentire il cuore.
Dopo la morte del padre il ragazzino trova una busta
con su scritto il nome Black e una misteriosa chiave: da questo piccolo oggetto
comincerà un viaggio, una ricerca verso ciò che un bambino ha perso e che
probabilmente non potrà trovare in nessun’altra persona sulla terra.
La ricerca di Oskar dà più frutti di quanto possa sembrare: il suo viaggio lo porta a scoprire un passato sepolto, a vivere nel presente e a imparare ad amare per il futuro.
Se avete voglia di leggere un libro che va dritto al cuore e toccante non avete scelta: Molto forte, incredibilmente vicino è il libro che fa per voi.
La ricerca di Oskar dà più frutti di quanto possa sembrare: il suo viaggio lo porta a scoprire un passato sepolto, a vivere nel presente e a imparare ad amare per il futuro.
Se avete voglia di leggere un libro che va dritto al cuore e toccante non avete scelta: Molto forte, incredibilmente vicino è il libro che fa per voi.
Jonathan Foer è stato uno dei primi scrittori a
trattare di questo delicato tema, riuscendo a cogliere appieno la disperazione
di chi si sente come quasi costretto a rimanere in un mondo dove non c’è più
una ragione per andare avanti.
Se quando ho girato l’ultima pagina del libro avessi
avuto il microfono inventato da Oskar, beh, credo che non avrei sentito altro
che il mio cuore e poi niente, nessun altro suono.
Per una settimana di fila.
Da
un’intervista all’autore:
- Cominciamo dall'inizio. Perché scriviamo libri e
raccontiamo storie?
"È come chiedersi perché l'uccello vola. Lo fa
per spostarsi? O perché camminando sulla terra sarebbe stato divorato da un
predatore? Sono due ipotesi legittime. Ma la verità è che gli uccelli volano
perché è nella loro natura. Lo stesso vale per gli umani; raccontiamo storie
perché narrare è nella nostra natura".
FILM
TITOLO ORIGINALE: Extremely Loud and Incredibly Close
REGIA: Stephen Daldry
DISTRIBUZIONE: Warner Bros Italia
NAZIONALITA': USA
ANNO: 2011
INTERPRETI E PERSONAGGI: Thomas Horn (Oskar Schell), Tom Hanks (Thomas Schell), Sandra Bullock (Linda Schell), Max von Sydow (L'inquilino), Viola Davis (Abby Black), Jeffrey Wright (William Black)
DURATA: 129 minuti
GENERE: Drammatico
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RECENSIONE DI: Vicky
VOTO: ★★★★★
COERENZA CON IL LIBRO: ★★★☆☆
"Papà pianificava le mie spedizioni in modo che fossi obbligato a parlare con la gente, sapendo che la cosa mi creava non pochi problemi"
Una nuova enorme, difficile e inaspettata spedizione esplorativa è ciò che intraprende il giovane Oskar. Una chiave ed un cognome: ecco tutto quello che ha, tutto quello che sa.
Ma se esiste una chiave, vuol dire che esiste una serratura aperta da quella chiave, ed esiste qualcuno che possiede quel qualcosa aperto da quella chiave.
Parte così alla disperata ricerca di una soluzione, una risposta e un senso a ciò che un senso non ha, "tipo lui che viene ucciso da una persona che neanche lo conosce".
Un incredibile viaggio che porterà il protagonista faccia a faccia con una miriade di persone, ognuna con la sua storia, ognuno di loro a suo modo un sopravvissuto.
Molte sono le cose che spaventano il coraggioso esploratore, molte le cose che lo terrorizzano. Ma se c'è una regola è che non si può interrompere la ricerca, per nessun motivo.
E nel suo vagare per la Grande Mela non sarà sempre solo, anzi: il misterioso inquilino che abita in casa con la nonna sarà il suo silenzioso e prezioso accompagnatore.
Attori illustri e straordinari, che lasciano il segno con una recitazione magistrale, drammatica, viva e reale.
Una commovente trasposizione di una storia potente e coinvolgente.
Il dolore è irrazionale, non ha senso.
Cercare di trovare un senso non ha senso.
È un dolore che pesa sul cuore e nelle scarpe.
E cercare la serratura aperta da quella chiave potrebbe essere la soluzione.
Anche se sono tanti i passi da fare, i luoghi in cui cercare, le porte a cui bussare, le persone con cui parlare.
Forse è questo il modo per non dimenticare?
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