ATTENZIONE: QUESTO ARTICOLO CONTIENE SPOILER.
Nella scorsa puntata abbiamo assistito al coronamento del sogno di Miranda Bailey, che dopo 12 serie, una sparatoria, un disastro aereo, un numero spropositatamente elevato di morti e di drammi sentimentali, finalmente diventa capo del Grey Sloan Memorial Hospital.
Il primo giorno si sa, è quello determinante, crediamo tutti che se superiamo indenni questa giornata allora potremo affrontare anche ciò che ci riserva il futuro, e infatti la Bailey prima di iniziare la sua carriera da Capo, si augura che almeno oggi tutto sia perfetto
I just need it to be perfect. Just today.
Ovviamente cara sei in un telefilm di Shonda Rhimes e la sfiga è in agguato dietro l’angolo, l’abbiamo imparato bene noi, un po’ meno voi surgeons.
Niente va secondo i piani a partire dalla colazione, teneramente organizzata dai colleghi e dall’ex capo, Richard Webber, ma la Bailey è già calata nella parte del capo organizzato e inarrestabile e non c’è verso di farle capire che volevano farle una sorpresa, con tanto di torta e regalo, li redarguisce tutti e torna a lavoro.
La prima sventura che minaccia l’impeccabile perfect day è lo sfogo cutaneo di April, che viene chiusa in una “bolla” per evitare il contagio di chissà quale strana malattia abbia portato dal Medio Oriente, e la Bailey è intransigente, è il suo primo giorno da capo e non ci saranno epidemie! Pericolo scampato. Almeno questo.
E poi arriva lei. La paziente con vertigini ed emicrania che i nuovi specializzandi vogliono dimettere supponendo una banale ipoglicemia o sospetta gravidanza. Per fortuna la Bailey arriva al momento giusto, per mostrare alle nuove reclute l’elemento mancante per la giusta diagnosi: la paziente è un gigante! Ma seriamente da distesa non si capiva? Voglio dire, sono medici, dovrebbero osservare con un minimo di interesse i pazienti…ma non siamo più ai tempi degli specializzandi prodigio delle prime serie, dobbiamo tenerci questi individui poco svegli e va bene così (insomma).
Questa si presenta come l’occasione perfetta per dimostrare di essersi meritata la tanto agognata carica, e infatti la diagnosi della Bailey si conferma come vincente, tutto sembra procedere per il verso giusto.
Capita però che la paziente in questione abbia fretta, pretende che le asportino un tumore all’ipofisi, le riparino una frattura vertebrale e la facciano tornare a casa nuova di zecca e pronta al lavoro in massimo una settimana. Ok che le capacità di questi medici hanno del miracoloso ma qui mi sembra di chiedere un tantino troppo. Ma lo penso solo io, e infatti la Bailey fa pressione sui chirurghi per fargli preparare un piano di azione in meno di 4 ore che soddisfi le richieste dell’altissima paziente poco esigente.
Arriva la crisi, la tempesta che si abbatte sulla giornata perfetta, lo stress per questo caso è troppo e si comincia con le critiche alle capacità del nuovo capo. Ha preteso troppo, ha voluto troppo, e adesso paga le conseguenze.
Dopo un tentativo di fuga della paziente (mooolto) alta che ha quasi ucciso la Wilson e ha messo in luce nuove qualità dello specializzando Deluca, i chirurghi sono costretti a pensare a un piano d’azione, mentre la Bailey si lascia prendere dallo sconforto e dalla convinzione di aver fallito.
If this is my first day I don’t deserve a second.
È il caro vecchio Richard a salvare la situazione e il morale di Miranda, con un discorso degno da ex capo e da mentore, con tanto di regalo simbolico e commovente, il suo primo stetoscopio (con cuffiette nuove grazie al cielo e con tanto di incisione!).
A operazione conclusa la Bailey va a informarsi sulle condizioni della paziente, e a scusarsi coi suoi colleghi.
E come ultimo atto da sovrana proclama Meredith niente meno che Grey Primario di Chirurgia Generale!
I need you to be my me
Una mini Bailey insomma.
Dopo la super giornata della Bailey vogliamo parlare dei nostri innamorati sfortunati? No, Katniss, non sto parlando di te e Peeta. Sto parlando ovviamente di Jackson ed April (*suono di cuore in frantumi in sottofondo*). VOGLIAMO PARLARNE? Da una parte capisco Jackson: è vero, nella loro relazione hanno sempre fatto un po' tutto quello che April voleva e, quando lui aveva più bisogno di lei, la ragazza ha pensato bene di andarsene e lasciarlo da solo a Seattle. Bastava chiedere e sarei venuta io a consolarlo. Dettagli. ;-) "I am gonna die of a mysterious disease with a chafed, buggy ass all alone!"
Ok, torno seria: April torna a Seattle con annesso un fantastico sfogo cutaneo e, come ha detto Emy, viene messa dentro una sottospecie di bolla per capire quale malattia abbia preso mentre NON era con Jackson. Ovviamente la situazione non è delle migliori: dopo 5 minuti nella bolla April ha già una serie di crisi di nervi, soprattutto perché il caro Jackson viene a controllare come sta e, con la scusa di vedere lo sfogo, se la svigna dopo una cosa come cinque secondi. Per fortuna Arizona viene ogni tanto a consolarla perché sembra che in quella super frenetica giornata, lei sia l'unica a non lavorare: ah, no, è vero, lei e il mitico Richard. Anche Webber la va a trovare ma non fa altro che rifilarle un monologo su come la Bailey sia stata ingiusta con lui durante quella giornata, mentre un'April passiva ascolta tutto (ma stava veramente ascoltando?). Verso la fine della giornata Jackson riceve una chiamata d'urgenza mentre sta operando da parte della moglie: Avery si precipita subito da lei (ALLORA LA AMI ❤) ma.. April lo ha chiamato "solo" per parlare di loro due, della loro situazione.
"I will fight to the death because I vowed to."
I due finalmente riescono a parlare e hanno uno scambio parecchio intenso: Jackson le rinfaccia tutti gli ultimatum, sottolineando che erano tutti suoi.
Lei ha deciso di continuare con la gravidanza nonostante tutto.
Lei ha deciso di partire, lasciandolo solo con il suo dolore.
..e lui non capisce più se vale la pena lottare per il loro matrimonio.
Il loro dialogo mi ha spiazzato, hanno detto entrambi cose vere e molto belle, ma non riesco a prendere le parti di uno di loro in particolare: purtroppo li capisco entrambi e, se mi fossi trovata in una situazione del genere, avrei potuto reagire in tutti e due i modi.
Jackson ed April sono molto feriti e ne hanno veramente passate di ogni, ma io credo tanto in loro e nella loro relazione: sono forti, possono superare anche questa.
Dopo questa conversazione Jackson torna con due buone notizie: April può uscire dalla bolla e le chiede scusa per averla ferita. April ribatte con un discorso che merita così tanto che lo trascrivo completamente senza aggiungere altro:
" But we are something worth fighting for, and I want to fight. So I'll fight for the both of us. I will launch a full-scale assault. I will ambush and slash and burn and fight until I am bloody for us. I will fight to the death because I vowed to."
E tifo per loro!
In generale di questa puntata ho amato: - le sisters in macchina insieme ❤ (quelle tre mi emozionerebbero a fare qualsiasi cosa insieme! N
- la Bailey CHIEF e i suoi discorsi da capo; - lo specializzando biondo, Cross, che ho visto in una marea di telefilm; - Callie: ma quanto è bella quella donna? Quando è felice è così luminosa, fa dei sorrisoni che *.*; - la risposta di Callie ad Amelia quando ricorda per un piccolissimo secondo il nostro amato Mark Sloan; - Jo quasi uccisa dalla gigante (questa mi ha fatto solo ridere, povera Jo AHAHAH); - Meredith versione faccio-tutto-io-e-ce-la-faccio-anche-alla-faccia-di-tutti; - Webber e il suo regalino alla Bailey + il suo discorso incoraggiante: quella donna è stra fortunata, tra lui e Ben ha accanto due uomini coi fiocchi;
Invece non ho amato: - Stephanie perchè è lei; - Amelia e Owen: io proprio non ce li vedo insieme e non mi emozionano neanche, proprio non saprei cosa dire di quei due; - la non gamba finta di Arizona: quando nelle ultime scene parla con Callie si vede palesemente che le sue gambine sono entrambe vere.. Produttori, vi siete scordati della gamba finta? ;-)
(Ale ho pensato la stessa identica cosa!!!la fanno andare in giro coi tacchi e con un piede ovviamente di carne e ossa in bella mostra...dobbiamo usare l'immaginazione mi sa). Alla prossima settimana ragazzi!
Alexis & Emily
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