TITOLO: Gheler,
l’esploratore – Il legame dei draghi
AUTORE: Antonio Polosa
EDIZIONE: Damster
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2014
PAGINE: 189 + 57
PREZZO (di copertina): 14 euro
GENERE: fantasy
------------------------------------------------
RECENSIONE DI: Vicky
VOTO: ★★★★★
AUTORE: Antonio Polosa
EDIZIONE: Damster
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2014
PAGINE: 189 + 57
PREZZO (di copertina): 14 euro
GENERE: fantasy
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RECENSIONE DI: Vicky
VOTO: ★★★★★
Scrittore alle prime armi,
imbracciate con coraggio per cercare di emergere dalla selva letteraria,
Antonio Polosa, ventiquattrenne originario di Oppido Lucano (PZ), raggiunge con
successo il suo obiettivo: primo volume di una pentalogia, Gheler, l’esploratore – Il legame dei draghi ha catturato la mia
attenzione fin dalle prime pagine.
L’avventurosa narrazione ha come
protagonisti i rappresentanti delle quattro razze che
popolano i territori abilmente raffigurati, anche graficamente dall’autore:
Adne, appartenente alla razza degli Etne del Sialden, Elden l’Elielan, Adeleo
il principe di Nuria e Gheler, esploratore e re degli Orghen.
Esseri molto diversi, ma
accumunati da un medesimo destino: sono intrinsecamente e profondamente
dipendenti dal loro Legame, oggetto che devono proteggere a costo della vita,
pena la loro stessa morte.
Gli Etne sono affidati alle cure di un Ledah, legame nel quale Adne si sente incarcerata, a causa della profonda influenza che questo esercita su tutti i piani della sua esistenza; ed è questa insofferenza, combinata con un innato spirito ribelle e la prospettiva di un’unione indesiderata con un Etne sconosciuto, che la spingeranno alla ricerca di un legame capace di spezzare ogni legame.
Gli Elielan sono le creature marine alle quali è affidata una perla, nucleo che guida i loro temperamenti, i sentimenti e che determina anche l'aspetto esteriore: ma cosa accade se il legame è irregolare? La risposta è Elden.
Adeleo è il principe dei nuriani, popolo in continua espansione, apparentemente privo di un oggetto a cui legare a doppio senso la sua vita. Il nuriano si macchierà di tradimento della propria razza con un gesto di immensa umanità: trovatosi difronte alla strana creatura marina, imprigionata e torturata dai suoi simili, condurrà sé stesso in esilio pur di salvarla. Ed è proprio qui che ha inizio la sua missione.
Gli Orghen sono i dominatori delle
montagne e il loro legame è rappresentato da un lupo di lava; ma sorpresa!
Gheler, pur essendo il loro re, non è un Orghen.
Che creatura si nasconde sotto quelle cicatrici?
Quale è il suo legame?
Una cosa è certa: ci troviamo dinanzi ad un coraggioso esploratore e cacciatore di legami, ma quelli dei quali si impossessa non sono oggetti qualsiasi. Sono legami di draghi, gli unici oggetti capaci di ucciderli. Quale è il motivo che lo spinge ad intraprendere questa lotta che ha del donchisciottesco?
Che creatura si nasconde sotto quelle cicatrici?
Quale è il suo legame?
Una cosa è certa: ci troviamo dinanzi ad un coraggioso esploratore e cacciatore di legami, ma quelli dei quali si impossessa non sono oggetti qualsiasi. Sono legami di draghi, gli unici oggetti capaci di ucciderli. Quale è il motivo che lo spinge ad intraprendere questa lotta che ha del donchisciottesco?
È sugli impervi sentieri di queste
terre che i loro cammini si intrecceranno, separandosi, mescolandosi,
salvandosi reciprocamente.
In una sua intervista, l’autore ha
confessato di avere come fonte di ispirazione Tolkien, la cui influenza si fa
visibile in alcuni passaggi, e di avere un rapporto amore/odio con George
Martin (e come dargli torto!): ma nonostante questo imponente background, Polosa
riesce a mantenere l’originalità del suo progetto e a delineare una narrazione
avvincente e per nulla scontata.
Elemento caratterizzante è la
presenza di questo legame a doppio taglio, che protegge ma allo stesso tempo
imbriglia; ed è straordinario il modo in cui intesse un collegamento anche
tra i vari personaggi, che ricoprono l’importante ruolo di narratori turnisti:
il racconto delle avventure è estrapolato dai diari degli avventurosi quattro,
che si avvicendano sotto il cono di luce a mettere in scena le loro peripezie.
Trovo che questa forma narrativa distenda il racconto caricandolo di tensione, e dando al lettore la possibilità
di aggiungere di volta in volta i particolari per la composizione del quadro generale.
Il finale ha un duplice esito:
chiude questo capitolo e si affaccia pericolosamente sul successivo.
Chissà cosa li aspetta nella
prossima alba che sorgerà sul loro cammino.
Ma, ma, ma.. non finisce qui:
Polosa, nella sua immensa generosità ci fa dono di un golosissimo supplemento
di 57 pagine, contenenti lo spin-off su Eslivio di Doppiariva, quinto
emblematico personaggio (non intendo anticiparvi nulla, per non
togliervi il piacere della scoperta!).
Cinque meritate stelline, per la
bellezza del libro, la promessa di una nuova straordinaria avventura e il
coraggio e la tenacia dell’autore nel portare avanti e difendere il suo Legame.
E voi, quale è il Legame che vi è stato affidato?
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(Eccovi il link del blog per seguire più da vicino questo autore emergente http://ghelerlesploratore.blogspot.it)
"Anche a voi è stato imposto un legame. Siete forse l'unica razza capace di amare oltre le tradizioni, oltre i riti e le promesse."
Un Lucano promettente? E la giusta domanda è: che sia il nuovo Paolini?
RispondiEliminaStaremo a vedere:)
Io che ho abbandonato Paolini con Brisingr (sì, mi son confusa giusto al capitolo finale), auguro a questo giovane autore di NON essere il nuovo Paolini!! :D A parte gli scherzi, complimenti e in bocca al lupo! Giorgia
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