TITOLO: Sissi
EDITORE: Tea
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1995
PAGINE: 407
PREZZO: 10 euro
GENERE: Biografico
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RECENSIONE DI: Chiara
VOTO:★★★☆☆
“Chi può dire dove si trova il confine tra
la pazzia e la ragione? Dove la mente umana cessa di essere ordinata? Dove
comincia e dove finisce la facoltà di sentire e di discernere tra le cose
giuste e quelle sbagliate, tra il dolore autentico e quello dovuto solo
all’autosuggestione, tra la vera gioia e quella fittizia?”
Questa
biografia ripercorre la vita dell’imperatrice Elisabetta di Baviera, meglio
conosciuta come Sissi, dal momento del fidanzamento con Francesco Giuseppe nel
1853 fino alla sua morte nel 1898.
Diventata
imperatrice un po’ per caso (il fidanzamento, infatti, era stato previsto tra
la sorella Elena e Francesco Giuseppe ma, quando quest’ultimo vide Sissi, se ne
innamorò perdutamente e fu lei quindi a ritrovarsi fidanzata con l’imperatore
d‘Austria), Elisabetta non ha mai voluto, in realtà, avere questo titolo (già
prima delle nozze rimpiangeva il fatto che Franz non fosse che un semplice
operaio). Per questo si è sempre sentita in qualche modo imprigionata dalla
corte e da tutti i suoi doveri ufficiali tanto che cercava in ogni modo di
passare più tempo possibile lontana da Vienna (famosi i suoi soggiorni in
Ungheria, paese che sembrava di gran lunga preferire all'Austria) e neanche la
nascita dei figli riuscì ad impedire queste sue fughe.
È una
biografia decisamente dettagliata che ripercorre minuziosamente la vita di
questa donna (diventata leggendaria per la sua bellezza) e che mi ha fatto scoprire
aspetti che non conoscevo assolutamente della sua vita, come il rapporto che
aveva con la suocera, l’arciduchessa Sofia (che ho decisamente odiato), che le imponeva
spesso le sue decisioni (come per esempio il nome Sofia alla prima figlia di
Francesco Giuseppe e Sissi o il fatto che predispose gli appartamenti dei
nipoti vicino alle sue stanze, lontane dagli appartamenti dell’imperatrice,
cosa che rese, per quest’ultima, quasi impossibile vedere i suoi figli da sola)
e l’impatto che la morte del figlio Rodolfo ebbe su di lei (nonostante si fosse
concentrata sempre e solo sulla figlia Maria Valeria) ma anche la sua passione
per la poesia e gli sport, nonché la sua fissazione per la dieta.
A
questo proposito un passo che mi ha fatto sorridere è stata la descrizione dei
pasti a palazzo; infatti, le persone che partecipavano ai pasti con
l’imperatore e l’imperatrice dovevano alzarsi da tavola quando lo facevano
questi due. Ma, poiché Sissi mangiava poco e Franz mangiava molto velocemente, si
finiva di pranzare/cenare così rapidamente che spesso molti riuscivano a
mangiare poco o niente (che pena mi hanno fatto!!!).
Inoltre
qualche anno fa ho visitato Vienna e ho avuto la fortuna di visitare molti dei
luoghi descritti nel libro (come per esempio Hofburg e Schonbrunn) e leggendo
sono riuscita a immaginarmi perfettamente Sissi mentre camminava in quei
palazzi e, attraverso questa biografia, sono riuscita anche a conoscere luoghi che
non ho avuto modo di visitare, come Laxenburg.
È un
libro che, decisamente, non si legge tutto d’un fiato e in alcuni punti devo
ammettere di averlo trovato un po’ noioso ma, se volete approfondire la vita di
Elisabetta di Baviera, allora vi
assicuro che non ne resterete delusi!
Castello di Laxenburg |
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