lunedì 2 ottobre 2017

Noi siamo tutto

LIBRO
TITOLO: Noi siamo tutto
AUTORE: Nicola Yoon
EDITORE: Sperling & Kupfer
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2017
PAGINE: 305
PREZZO: 17,90 euro
GENERE: Young Adult
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RECENSIONE DI: Chiara
VOTO:★★★★★



FILM

TITOLO: Noi siamo tutto
REGIA: Stella Meghie
DURATA: 96 min
ANNO DI USCITA: 2017
GENERE: Drammatico, sentimentale
INTERPRETI: Amanda Stenberg (Madeline), Nick Robinson (Olly), Anita Noni Rose (Pauline Whittier), Ana de la Reguera (Carla)
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RECENSIONE DI: Chiara
VOTO★★





La mia patologia è tanto rara quanto famosa. Si tratta della SCID, la sindrome da immunodeficienza combinata grave, ma è conosciuta anche come “sindrome del bambino nella bolla”. In poche parole, sono allergica al mondo. Qualunque cosa può innescare l’acuirsi della malattia, che siano le sostanze chimiche presenti nel detergente usato per pulire il tavolo che ho appena toccato, il profumo di qualcuno, le spezie esotiche nella pietanza che ho appena mangiato. Possono entrare in gioco uno, tutti o nessuno di questi fattori, oppure qualcosa di completamente diverso. Nessuno conosce le cause scatenanti, ma tutti conoscono le conseguenze. A detta di mia madre, quand'ero molto piccola sono quasi morta, per cui la mia è una situazione davvero critica. Non esco mai di casa, non l’ho mai fatto in diciassette anni.


Madeline è affetta da una grave malattia, la SCID, a causa della quale non può uscire di casa poiché, se lo facesse, rischierebbe di ammalarsi. Le uniche persone con cui entra in contatto sono la madre e Carla, l’infermiera che si prende cura di lei. Poi un giorno, nella casa di fronte la sua si trasferisce una famiglia, genitori con due figli, Olly e Kara e Olly cambierà completamente la vita di Madeline.

PREMESSA: in alcuni casi farò degli spoiler in questa recensione. Avvertirò in anticipo scrivendolo in grassetto e stampato e parte che spoilera sarà colorata di blu così chi non vuole anticipazioni può tranquillamente saltare quelle parti.

Sono venuta a conoscenza di questo libro/film grazie a un’amica che mi ha mostrato il trailer del film. Il trailer mi ha incuriosita, non so se per la storia in sé o per la canzone di Beyoncé in sottofondo, e ho deciso di andare a vederne il film. Circa una settimana prima che andassi al cinema ho trovato in un mercatino dell’usato il libro. Beh, come potevo lasciarlo lì? Non potevo! Motivo per cui l’ho portato a casa con me e il giorno prima di andare al cinema ho iniziato il libro, finito la mattina dopo.



Ora, la prima cosa che mi è saltata all'occhio è lo stile di scrittura. Nonostante la scrittura sia semplice, è arricchita da una serie di disegni, schemi, pagine scritte a mano e qualche spoiler come queste.
                                                                








È una cosa che ho adorato e che rende il libro bello anche dal punto di vista grafico.
Per quanto riguarda la storia ero un po’ prevenuta. Dal trailer mi sono immaginata una storia strappalacrime con un finale abbastanza ovvio. Invece, mi sono dovuta ricredere sia perché non ho versato una sola lacrima sia perché il finale non è per niente scontato. Anzi tra tutti i possibili finali non avrei mai immaginato che la storia sarebbe potuta terminare in questo modo. E devo dire che ancora sono un po’ indecisa sul fatto se mi sia andato a genio o meno il finale.

SPOILER

Sinceramente, viste le premesse, immaginavo che Madeline morisse alla fine del film. Quando la dottoressa le manda la mail in cui la informa che non è affetta da SCID ho pensato che fosse solo un tentativo in extremis di far terminare bene il libro affermando che la diagnosi che le era stata fatta da bambina era errata. Mi è sembrato un po’ surreale. Ma, dopo circa 10 secondi, ho capito che era la madre ad aver messo su tutta questa faccenda e questo l’ho trovato più plausibile tuttavia non mi ha completamente convinto come finale

Inoltre, non l’ho trovato triste. Anzi, alcune parti del libro le ho trovate davvero esilaranti. La scena del ciambellone mi ha fatto ridere per una giornata e non credo nemmeno fosse così tanto divertente. Insomma, è una bella storia ma non aspettatevi una cosa del genere Io prima di te (libro) che vi farà versare lacrime a più non posso perché non è proprio questo il genere. È, invece, una storia, a mio parere, abbastanza leggera anche se tocca un tema di sicuro non allegro. Ma lo tratta senza farlo diventare pesante motivo per cui la lettura scorre molto velocemente.

Passiamo ora al film. La storia è abbastanza rispettata ma ovviamente ci sono alcune piccole differenze. Innanzitutto, nel film è presente anche Rosa, figlia di Carla, che nel libro è solo nominata ma non compare mai. Poi Madeline e Olly comunicano tramite messaggi telefonici o chiamate mentre nel libro chiacchieravano via mail. Questa differenza possa capirla. Se nel film avessero messo le mail gli spettatori avrebbero passato la prima parte del film a leggere i messaggi (neanche fosse un film straniero con i sottotitoli) oppure avrebbero sentito le voci dei protagonisti che ripetevano le frasi inviate. Un po’ noioso da vedere. Invece l’espediente che hanno trovato mi è piaciuto. In alcuni casi si telefonano e quando, invece si scrivono, noi li vediamo in una stessa stanza (come una tavola calda) che si parlano anche se, nella realtà, la conversazione sta avvenendo a distanza. A proposito di questi momenti, è sempre presente l’astronauta che Madeline mette sempre nei suoi lavori. Solo che qui è una persona reale che fa da comparsa nelle loro conversazioni a distanza. Molto carino il momento in cui prova a mangiare ma, giustamente, il casco non glielo permette, cosa che il professore aveva fatto notare a Madeline nel libro (nel film il prof è assente).
Un’altra differenza è l’assenza della veranda con piante finte a casa di Madeline. In compenso ha una stanza con una parete di vetro su cui Olly non mancherà di attaccare una miriade di cartoline di posti di mare.
Qualche altra cosa che risulta diversa nel film:
-Olly non fa parkour
-Olly non racconta tutte le cose sulla sua famiglia come fa invece nel libro
-Quando fuggono Madeline mente ad Olly dicendo di aver effettuato una terapia genica che l’ha fatta guarire
-Manca l’incontro con l’amico di Olly alle Hawaii
-Dopo la fuga la madre di Madeline non riassume Carla

Diciamo che le differenze sono piccole e accettabili. Tuttavia, rispetto al libro, il film mi è sembrato molto più veloce. Non dà molto l’idea del passare del tempo e sembra che tutto si svolga in pochissimi giorni, cosa che invece non è così. Nel complesso è stato carino ma non più di questo. Sicuramente ho trovato molto più avvincente il romanzo anche per tutto l’aspetto grafico che nel film non può essere riportato. Quindi lo consiglio a chi vuole vedere una commedia gradevole e non pesante.

2 commenti:

  1. Il libro mi ha emozionata e per questo mi è piaciuto molto, anche i disegni di maddy sono stati una scelta azzeccata, adesso aspetto di riuscire a vedere il film!

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    1. Ammetto che questo commento mi era sfuggito, comunque concordo con te i disegni di Maddy sono stati davvero un ottimo espediente. Alla fine hai visto anche il film?

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