TITOLO: Noi siamo tutto
AUTORE: Nicola Yoon
EDITORE: Sperling & Kupfer
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2017
PAGINE: 305
PREZZO: 17,90 euro
GENERE: Young Adult
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RECENSIONE DI: Chiara
VOTO:★★★★★
FILM
TITOLO: Noi siamo tutto
REGIA: Stella Meghie
È una cosa che ho adorato e che rende il libro bello anche dal punto di vista grafico.
REGIA: Stella Meghie
DURATA: 96 min
ANNO DI USCITA: 2017
GENERE: Drammatico, sentimentale
ANNO DI USCITA: 2017
GENERE: Drammatico, sentimentale
INTERPRETI: Amanda Stenberg
(Madeline), Nick Robinson (Olly), Anita Noni Rose (Pauline Whittier), Ana de la
Reguera (Carla)
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RECENSIONE DI: Chiara
VOTO: ★★★☆☆
La mia patologia è tanto rara
quanto famosa. Si tratta della SCID, la sindrome da immunodeficienza combinata
grave, ma è conosciuta anche come “sindrome del bambino nella bolla”. In poche parole, sono allergica
al mondo. Qualunque cosa può innescare l’acuirsi della malattia, che siano le
sostanze chimiche presenti nel detergente usato per pulire il tavolo che ho
appena toccato, il profumo di qualcuno, le spezie esotiche nella pietanza che
ho appena mangiato. Possono entrare in gioco uno, tutti o nessuno di questi
fattori, oppure qualcosa di completamente diverso. Nessuno conosce le cause
scatenanti, ma tutti conoscono le conseguenze. A detta di mia madre, quand'ero
molto piccola sono quasi morta, per cui la mia è una situazione davvero
critica. Non esco mai di casa, non l’ho mai fatto in diciassette anni.
Madeline è affetta
da una grave malattia, la SCID, a causa della quale non può uscire di casa
poiché, se lo facesse, rischierebbe di ammalarsi. Le uniche persone con cui
entra in contatto sono la madre e Carla, l’infermiera che si prende cura di
lei. Poi un giorno, nella casa di fronte la sua si trasferisce una famiglia,
genitori con due figli, Olly e Kara e Olly cambierà completamente la vita di
Madeline.
PREMESSA: in
alcuni casi farò degli spoiler in questa recensione. Avvertirò in anticipo
scrivendolo in grassetto e stampato e parte che spoilera sarà colorata di blu
così chi non vuole anticipazioni può tranquillamente saltare quelle parti.
Sono venuta a
conoscenza di questo libro/film grazie a un’amica che mi ha mostrato il trailer
del film. Il trailer mi ha incuriosita, non so se per la storia in sé o per la
canzone di Beyoncé in sottofondo, e ho deciso di andare a vederne il film.
Circa una settimana prima che andassi al cinema ho trovato in un mercatino dell’usato
il libro. Beh, come potevo lasciarlo lì? Non potevo! Motivo per cui l’ho
portato a casa con me e il giorno prima di andare al cinema ho iniziato il
libro, finito la mattina dopo.
Ora, la prima
cosa che mi è saltata all'occhio è lo stile di scrittura. Nonostante la
scrittura sia semplice, è arricchita da una serie di disegni, schemi, pagine
scritte a mano e qualche spoiler come queste.
È una cosa che ho adorato e che rende il libro bello anche dal punto di vista grafico.
Per quanto
riguarda la storia ero un po’ prevenuta. Dal trailer mi sono immaginata una
storia strappalacrime con un finale abbastanza ovvio. Invece, mi sono dovuta
ricredere sia perché non ho versato una sola lacrima sia perché il finale non è
per niente scontato. Anzi tra tutti i possibili finali non avrei mai immaginato
che la storia sarebbe potuta terminare in questo modo. E devo dire che ancora
sono un po’ indecisa sul fatto se mi sia andato a genio o meno il finale.
SPOILER
Sinceramente,
viste le premesse, immaginavo che Madeline morisse alla fine del film. Quando
la dottoressa le manda la mail in cui la informa che non è affetta da SCID ho
pensato che fosse solo un tentativo in extremis di far terminare bene il libro
affermando che la diagnosi che le era stata fatta da bambina era errata. Mi è
sembrato un po’ surreale. Ma, dopo circa 10 secondi, ho capito che era la madre
ad aver messo su tutta questa faccenda e questo l’ho trovato più plausibile tuttavia
non mi ha completamente convinto come finale
Inoltre, non l’ho
trovato triste. Anzi, alcune parti del libro le ho trovate davvero esilaranti.
La scena del ciambellone mi ha fatto ridere per una giornata e non credo
nemmeno fosse così tanto divertente. Insomma, è una bella storia ma non
aspettatevi una cosa del genere Io prima di te (libro) che vi farà versare
lacrime a più non posso perché non è proprio questo il genere. È, invece, una
storia, a mio parere, abbastanza leggera anche se tocca un tema di sicuro non
allegro. Ma lo tratta senza farlo diventare pesante motivo per cui la lettura
scorre molto velocemente.
Passiamo ora al film. La storia è abbastanza
rispettata ma ovviamente ci sono alcune piccole differenze. Innanzitutto, nel
film è presente anche Rosa, figlia di Carla, che nel libro è solo nominata ma
non compare mai. Poi Madeline e Olly comunicano tramite messaggi telefonici o
chiamate mentre nel libro chiacchieravano via mail. Questa differenza possa
capirla. Se nel film avessero messo le mail gli spettatori avrebbero passato la
prima parte del film a leggere i messaggi (neanche fosse un film straniero con
i sottotitoli) oppure avrebbero sentito le voci dei protagonisti che ripetevano
le frasi inviate. Un po’ noioso da vedere. Invece l’espediente che hanno
trovato mi è piaciuto. In alcuni casi si telefonano e quando, invece si
scrivono, noi li vediamo in una stessa stanza (come una tavola calda) che si
parlano anche se, nella realtà, la conversazione sta avvenendo a distanza. A
proposito di questi momenti, è sempre presente l’astronauta che Madeline mette
sempre nei suoi lavori. Solo che qui è una persona reale che fa da comparsa
nelle loro conversazioni a distanza. Molto carino il momento in cui prova a
mangiare ma, giustamente, il casco non glielo permette, cosa che il professore
aveva fatto notare a Madeline nel libro (nel film il prof è assente).
Un’altra
differenza è l’assenza della veranda con piante finte a casa di Madeline. In
compenso ha una stanza con una parete di vetro su cui Olly non mancherà di
attaccare una miriade di cartoline di posti di mare.
Qualche altra cosa
che risulta diversa nel film:
-Olly non fa
parkour
-Olly non
racconta tutte le cose sulla sua famiglia come fa invece nel libro
-Quando fuggono
Madeline mente ad Olly dicendo di aver effettuato una terapia genica che l’ha
fatta guarire
-Manca l’incontro
con l’amico di Olly alle Hawaii
-Dopo la fuga la
madre di Madeline non riassume Carla
Diciamo che le
differenze sono piccole e accettabili. Tuttavia, rispetto al libro, il film mi
è sembrato molto più veloce. Non dà molto l’idea del passare del tempo e sembra
che tutto si svolga in pochissimi giorni, cosa che invece non è così. Nel
complesso è stato carino ma non più di questo. Sicuramente ho trovato molto più
avvincente il romanzo anche per tutto l’aspetto grafico che nel film non può
essere riportato. Quindi lo consiglio a chi vuole vedere una commedia gradevole e non pesante.
Il libro mi ha emozionata e per questo mi è piaciuto molto, anche i disegni di maddy sono stati una scelta azzeccata, adesso aspetto di riuscire a vedere il film!
RispondiEliminaAmmetto che questo commento mi era sfuggito, comunque concordo con te i disegni di Maddy sono stati davvero un ottimo espediente. Alla fine hai visto anche il film?
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