AUTORE: Alafair Burke
EDITORE: Piemme
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2016
PAGINE: 311
PREZZO: 18,50 euro
GENERE: Thriller
-------------------------------------
RECENSIONE DI: Chiara
VOTO: ★★★★☆
Ogni generazione americana ha
almeno un giorno in cui tutti dicono di ricordare dove si trovavano al momento
della notizia. Pearl Harbor. L’assassino di Kennedy. L’11 settembre. […]
A New York, uno degli eventi più
violenti e devastanti era stato il massacro della Penn Station. Fino a quel
mattino di tre anni prima, ci muovevamo come una mandria oltre i tornelli e
lungo le banchine dei nostri affollati sistemi di trasporto pubblico,
lamentandoci dei treni in ritardo, delle borse sbattute in faccia o di un
viaggiatore bisognoso di una doccia. Ma poi era scoppiata una sparatoria nel
cuore della città all'ora di punta dei pendolari. Ciò che sembrava
inimmaginabile, all'improvviso era parso inevitabile.
Quando un suo ex, Jack, viene
accusato di triplice omicidio Olivia Randall, avvocato, viene contattata dalla figlia
adolescente di Jack per dimostrarne l’innocenza. Nonostante non lo veda da
moltissimi anni, precisamente da quando lo ha lasciato accetta il caso ma non
sarà facile provare che non è colpevole.
Avevo seri dubbi se iniziare o no
questa lettura poiché il titolo ricordava un po’ troppo La ragazza del treno e il fatto che fosse uscito non molto tempo
dopo quest’ultimo di certo non aiutava. Inoltre, mi sembrava molto una trovata
pubblicitaria per ricalcare il successo avuto dall’altro romanzo dato che il
titolo originale non si avvicina neanche lontanamente a La ragazza nel parco. È, infatti, The ex. Poi, però, ho trovato questo libro in un mercatino dell’usato
e a quel punto mi sono convinta a leggerlo e mi sono anche ricreduta e devo
dire che sia il titolo italiano che quello inglese hanno un loro perché.
Infatti, sono adatti a descrivere questa storia (e già questo ha alzato un
minimo la mia opinione).
Per prima cosa devo dire che nel
complesso questo romanzo mi è piaciuto molto. Il tutto è narrato dal punto di
vista di Olivia, che come avvocato farebbe di tutto per difendere il proprio
cliente a prescindere dalla sua colpevolezza.
Gli avvocati dicono che non importa se un cliente è innocente, che non
è compito nostro saperlo. Si lotta con zelo, a qualsiasi costo. Un gran mucchio
di stronzate. Non sono brava in tutto. […]
Però sono molto brava in una cosa: smontare un’accusa. E da come si era
messa la situazione, Jack aveva bisogno di uno bravo. Glielo dovevo. E forse lo
dovevo anche a me stessa.
Tuttavia, nonostante ciò, di lei
alla fin fine non sappiamo poi molto. Sappiamo che era fidanzata con Jack con
cui ha chiuso in un modo brusco che la tormenta (e che scopriremo pian piano) e
che è brava nel suo lavoro. Poco e niente insomma. Invece, veniamo a conoscenza
di molti più dettagli su Jack anche perché per poterlo difendere Olivia deve
scavare nel suo passato e si costruisce, così, un quadro molto chiaro su questo
personaggio partendo dal fatto che, di certo, non si può considerare la persona
più fortunata del mondo. Infatti:
1)
Lui è innamorato di Olivia e viene mollato
2)
Si sposa, ha una figlia, è felice e sua moglie
viene uccisa da un pazzo
3) Conosce una ragazza al parco che rintraccia
tramite internet, lei gli dà un appuntamento, lui si presenta e lei no e nelle
vicinanze vengono uccise 3 persone una delle quali era il padre del ragazzo che
ha ucciso sua moglie. E chi possono indagare se non lui?
Insomma, una sfortuna dietro l’altra.
Più va avanti la storia più veniamo a conoscenza di ulteriori dettagli che ci
fanno comprendere più cose su Jack che si rivela essere un personaggio più
complesso di quel che sembra e, inoltre, pian piano si inizia a capire chi
potrebbe essere il colpevole. O almeno io dopo poco ho iniziato a intuirlo.
Tuttavia, e questo è un elemento che ho apprezzato moltissimo, per come procede
la storia, a tratti mi venivano dei dubbi e non ero più sicura di chi fosse.
Insomma, un bel thriller che
consiglio sicuramente. Non aspettatevi i capolavori alla Christie ma vale comunque
la pena leggerlo.
Nessun commento:
Posta un commento