lunedì 9 gennaio 2017

The OA

Titolo originale: The OA
Paese: Stati Uniti
Anno: 2016
Genere: Fantascienza
Stagione: 1
Episodi: 8
Durata: varia dai 30 min ai 60 min a episodio  
Ideatore: Brit Marling, Zal Batmanglij
Interpreti e Personaggi: Brit Marling (Prairie Johnson), Emory Cohen (Homer Roberts), Patrick Gibson (Steve Winchell), Ian Alexander (Buck Vu), Brandon Perea (Alfonso Sosa)
---------------------------------------

VOTO: ★★★

Una ragazza cieca di 21 anni, Prairie Johnson, scompare misteriosamente e altrettanto misteriosamente ricompare 7 anni dopo; attraversa un ponte trafficato e si getta di sotto. Sopravvissuta viene ricoverata in ospedale dove si ricongiunge con i suoi genitori ma qualcosa è sicuramente cambiato in questi anni. Infatti ora Prairie riesce a vedere.
Non vuole raccontare a nessuno cosa sia successo. Solo a cinque persone, alcuni studenti e un’insegnante, Prairie decide di raccontare la sua storia, tutta la storia, perché, una volta che saranno venuti a conoscenza di tutto, dovranno aiutarla a fare una cosa veramente importante.
Prairie mentre inizia a raccontare la sua storia

Ho deciso di iniziare a guardare questa serie a seguito di vari commenti più che positivi che avevo avuto modo di sentire ed avevo quindi delle aspettative molto alte. E forse sarà stato per questo ma mi aspettavo decisamente di più.

La serie parte bene, una ragazza cieca scompare, ricompare 7 anni dopo, ci vede ed ha delle strane cicatrici sulla schiena. Che cosa le è successo? Come ha recuperato la vista? Perché rifiuta di dire cosa le è successo tranne che a quelle cinque persone? Qual è la grande missione in cui dovranno aiutarla? E per fare cosa?
Queste sono solo alcune delle domande senza risposta che nascono soltanto dal primo episodio e il tutto diventa anche più interessante nel momento in cui inizia a raccontare la sua storia (la prende molto alla lontana tanto che parte da quando era una bambina) alla fine del primo episodio quando esordisce così

Mi avete chiesto come ho recuperato la vista ma la storia migliore è come l’avessi persa in origine

I prigionieri
Ogni sera si incontra quindi con Steve, Buck, Alfonso, Elizabeth e Jesse e racconta e, pian piano, vengono aggiunti nuovi pezzi per svelare cosa le sia capitato in questi 7 anni. Si scopre in poco tempo che è stata vittima di un rapimento da parte di un uomo che voleva condurre degli esperimenti e che, insieme a lei, erano presenti anche altri ragazzi.
Non vi sto a svelare perché li rapiva e perché proprio loro ma sappiate solo che qui la serie cambia completamente direzione. Infatti, mentre fino ad ora poteva trattarsi di un semplice mistery, da qui in avanti diventa più simile ad una serie di fantascienza (ed ha anche con un ottimo punto di partenza). Peccato, però, che a un certo punto, inizia a diventare alquanto irreale (un po’ ridicolo a mio parere) per il modo in cui i prigionieri progettano di scappare. Tuttavia, poteva ancora avere un suo perché. Ma, l’ultimo episodio ha sconvolto tutto quello che si credeva di sapere fino a quel momento e ancora adesso non so se sono stata contenta oppure no di questo colpo di scena che sicuramente non mi aspettavo (e fidatevi non credo ve lo aspettereste neanche voi!!) e che mi ha lasciato letteralmente senza parole! Non so se sia prevista o meno una seconda stagione (ma da come è terminata ne dubito) ma vi consiglio di vederla perché nel complesso ne vale la pena e se non fosse che procede abbastanza a rilento (quindi non aspettatevi un ritmo incalzante), le avrei dato sicuramente più stelline ;)


Nessun commento:

Posta un commento