AUTORE: Erika Johansen
EDITORE: Multiplayer edizioni
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2015
PAGINE: 387
PREZZO: 19,00 euro
GENERE: Distopico
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RECENSIONE DI: Chiara
VOTO: ★★★★☆
“Nessun sovrano ha
mai mantenuto il potere a lungo senza il rispetto dei suoi sudditi”,
le aveva detto mille volte Carlin. “I sovrani che tentano di tenere
sotto controllo un popolo che non li vuole non combinano mai niente
di buono e spesso finiscono, anzi, per avere la testa mozzata e
piantata su una picca”.
Il giorno del suo
diciannovesimo compleanno, Kelsea, cresciuta isolata dal mondo,
intraprende un viaggio, scortata dalle guardie della regina, verso il
castello in cui è nata per riprendersi il trono che le spetta di
diritto e spodestare lo zio. Infatti, lei è la figlia della regina
Elyssa, morta diversi anni prima, che, per proteggere la figlia, la
fece allontanare dal castello subito dopo la sua nascita finché non
fosse stata abbastanza grande da salire al trono. Nonostante Kelsea
si fosse preparata per tutta la vita a questo, pian piano si accorge
che molte cose le sono state taciute e che sua madre non era per
niente come se l'era immaginata. Inoltre, molti dubitano che Kelsea
possa sopravvivere a lungo perché sono in molti a volerla morta.
Nonostante l'inizio non
mi sia sembrato dei migliori, poco a poco ho iniziato ad ingranare,
arrivando alla fine che ne ero completamente conquistata.
Per prima cosa questo è
uno dei pochissimi libri che ho letto ultimamente dove non ci sia una
storia amorosa in mezzo. Per carità, mi piacciono ma, alla fine,
sembra di leggere sempre la stessa cosa, motivo per cui ho apprezzato
questa scelta dell'autrice.
Inoltre, mi è piaciuta
moltissimo la protagonista, una ragazza che, nonostante debba
imparare in fretta molte cose, sa quel che vuole, è decisa, forte,
intelligente e riflette bene su ogni decisione da prendere ma, in
generale, tutti i personaggi sono ben descritti.
Bellissimo anche il
formato del libro: le pagine non sono bianche ma colorate, tipo
effetto pergamena, che da l'impressione di leggere un libro antico.
Questa impressione è rafforzata dalle piccole frasi che si trovano
all'inizio di ogni capitolo, scritte molti anni dopo le vicende
narrate e che parlano di queste come antichi eventi storici.
Per di più, l'edizione
italiana è illustrata. Per farvi un'idea ,qui sotto, vi faccio
vedere due poster presi con il libro al Salone di Torino illustrati
dai due illustratori che si sono occupati di The queen of the
Tearling e del suo seguito The invasion of the Tearling, che
illustrano due scene dei due libri.
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