giovedì 21 aprile 2016

Stanza, letto, armadio, specchio - Emma Donoghue

TITOLO: Stanza, letto, armadio, specchio
AUTORE: Emma Donoghue
EDITOREMondadori
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2010
PAGINE: 339
PREZZO: 19,50 euro
GENEREDrammatico, Narrativa straniera
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RECENSIONE DIAgnes, Chiara, Emily, Giorgia, ViaggiatricePigra, Vicky
VOTO MEDIO★★★½

A causa della nostra insaziabile fame di letture condivise, noi swappine ci impelaghiamo in svariati gruppi di lettura e abbiamo deciso di dare una marcia in più a questa nostra "malattia" scrivendo delle recensioni di gruppo su questo blog, di tanto in tanto. Ognuna di noi recensirà il libro letto, scrivendo qualche riga che racchiuda il nostro pensiero e la nostra opinione.
Così eccoci alla recensione di uno dei primi gruppi di lettura che abbiamo portato a termine: quello di "Stanza, letto, armadio, specchio" di Emma Donoghue, edito Mondadori, dal quale è stato tratto il film "Room" la cui attrice protagonista ha vinto l'Oscar nell'88esima edizione degli Academy Awards.

TRAMA

Jack ha cinque anni e la Stanza è l'unico mondo che conosce. È il posto dove è nato, cresciuto, e dove vive con Ma': con lei impara, legge, mangia, dorme e gioca. Di notte Ma' chiude al sicuro nel Guardaroba, e spera che lui dorma quando Old Nick va a fare loro visita. La Stanza è la casa di Jack, ma per Ma' è la prigione dove Old Nick li tiene rinchiusi da sette anni. Grazie alla determinazione, all'ingegnosità, e al suo intenso amore, Ma' ha creato per Jack una possibilità di vita. Però sa che questo non è abbastanza, né per lei né per lui. Escogita un piano per fuggire, contando sul coraggio di Jack e su una buona dose di fortuna, ma non sa quanto potrà essere difficile il passaggio da quell'universo chiuso al mondo là fuori...

RECENSIONI

La recensione di Agnes:
Ho un debole per le storie narrate dal punto di vista dei bambini perché, a prescindere, le trovo tutte dolci e commoventi. Jack ha 5 anni e ha sempre vissuto in uno spazio di 11 metri quadrati senza mai conoscere tutte le cose belle del mondo. Come si fa a non sciogliersi? Molti dicono che la parte iniziale sia la più noiosa e ripetitiva, ma personalmente l'ho trovata più interessante perché descrive una realtà inaccettabile ma che vista con gli occhi di Jack appare normale. È impressionante vedere come Ma' sia riuscita a creare un mondo su misura per il suo bambino in modo da farlo vivere felice con niente e tenerlo lontano dal dolore che la attanaglia. 
Sono un po' dubbiosa sulla realisticità di una parte della storia ma al di là di quello è un romanzo speciale che insegna quanto l'amore per qualcuno possa essere davvero salvifico. Jack e Ma' sono una coppia di eroi davvero mozzafiato!
★★

La recensione di Chiara:
Sono venuta a conoscenza di questo romanzo solo dopo che è uscito il film The Room (che, tuttavia, non ho ancora visto). Ho adorato questo libro, soprattutto il modo in cui l'autrice è riuscita a raccontare una storia così agghiacciante dal punto di vista di un bambino di soli cinque anni. Ed è proprio Jack, secondo me, che, con la sua instancabile curiosità, riesce a rendere molto più leggera una storia che altrimenti sarebbe stata molto più pesante.
★★

La recensione di Emily:
Grazie a questa storia impariamo a vedere il mondo, prima composto solo da Stanza e poi da Fuori, con gli occhi di un bambino di cinque anni. Ovviamente per la situazione in cui è nato e vissuto, Jack è un bambino particolare, ma anche speciale. La sua Ma' ha avuto il talento di rendergli la permanenza nella loro "prigione" interessante, istruttiva e il più sana possibile. E dopo la Fuga, attraverso lui e le sue emozioni proviamo la stessa difficoltà nell'adattarci al mondo esterno, quello che noi consideriamo normale ma che per Jack è troppo. Gli bastava la sua Ma', nella sua Stanza, con le sue poche cose. Jack però impara in fretta e presto saprà amare anche la sua nuova vita, e gli anni di reclusione saranno solo un lontano e sbiadito ricordo.

La recensione di Giorgia:
Ho amato il film ed ho amato il romanzo. Quest'ultimo, scritto interamente dal punto di vista del bambino, è impeccabile. Prende un tema così crudo, difficile, scottante e lo rende sfumato, delicato, come solo gli occhi di un bambino possono descriverlo. La curiosità e l'intelligenza di Jack fanno sorridere e commuovere, fanno vivere interamente la storia come se ne fossimo protagonisti. E trovo che il film sia una eccellente trasposizione, con due attori fantastici che sanno rendere perfetta giustizia ai personaggi.
È un connubio che consiglio caldamente perché abbiamo a che fare con due piccoli capolavori. Non potrete non innamorarvi di Jack, ve lo garantisco.

La recensione di ViaggiatricePigra:
Ho scoperto questo libro grazie ad un gruppo di lettura, collegando che il film "Room" fosse tratto da esso. Un libro veloce, a tratti noioso per il fatto che a dar voce alla storia è un bambino di cinque anni; fosse stata la madre avrebbe avuto un impatto diverso, più forte e drammatico... ma non per questo meno incisivo.
Non mi è dispiaciuto, poteva essere migliore, ma credo sia solo il mio gusto personale per la scelta della voce narrante. Non lo sconsiglio, dovreste provare a leggerlo se vi incuriosisce.

La recensione di Vicky:
Il racconto di una prigionia dal punto di vista di un bambino che non ha conosciuto altro che quella Stanza? Paralizzante.
È proprio la scelta di affidare la narrazione al bambino a renderlo a tratti paradossale: nell'affrontare le difficoltà del suo ingresso nel mondo in alcuni momenti viene da pensare: "non sarebbe stato forse più semplice se fossero rimasti lì? Non è stata forse egoista Ma' nel suo volersi riprendere la libertà senza pensare all'aggressione che Jack avrebbe subito dal Fuori?"
Merito alla scrittrice che dipinge l'intera vicenda mai privandola degli aspetti intensamente reali e drammatici, con sfumature ironiche e sferzanti pennellate che lasciano in bocca il sapore aspro di un'amara realtà.

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