venerdì 22 aprile 2016

22.11.63 1x01 The Rabbit Hole SPOILER

Ad una settimana dalla messa in onda del primo episodio della nuovissima serie tv targata FOX ci siamo dette: "Perchè non dire la nostra?"
Ecco cosa ne è venuto fuori!

Titolo originale: 11.22.63
Formato: miniserie TV
Genere: drammatico, 
fantascienza, giallo, thriller
Puntate: 8
Regia: Kevin MacDonald
Soggetto: Stephen King
Interpreti e personaggi: James Franco (Jake Epping/ James Amberson), Chris Cooper (Al Templeton), Sarah Gadon (Sadie Dunhill), Lucy Fry (Marina Oswald), George MacKay (Bill Turcotte), Daniel Webber (Lee Harvey Oswald).



Jake Epping è un docente di inglese che vive nella cittadina di Lisbon nel Maine. 
L'insegnante affida ai suoi studenti un tema dal titolo "il giorno in cui la mia vita cambiò", e in questo modo viene a conoscenza di una storia tragica e toccante, quella di Harry Dunning, il più anziano dei suoi studenti.
La storia passata di Harry sarà un tassello importante per le vicende di Jack Epping, quindi ricordatevi bene di quest'uomo e di quello che gli è successo!
Finita la lezione, il nostro sexy professore va a godersi un buon "fatburger" da Al, che ci si presenta come un uomo cordiale, non troppo in là con gli anni e soprattutto in salute. 
Chi ci appare però a soli due minuti di distanza, è un Al visibilmente più anziano e gravemente malato. Jake ovviamente non se ne capacita e chiede insistentemente spiegazioni, così Al lo conduce alla "Buca del Coniglio", un portale spazio-temporale che, una volta attraversato, lo catapulta nel 21 ottobre 1960! Una volta provato sulla propria pelle il salto temporale, ora Jake è pronto per ascoltare la storia di Al e il suo piano che purtroppo non è riuscito a portare a termine per colpa del cancro: salvare la vita del Presidente J.F. Kennedy. 

Mi sto lasciando prendere la mano con gli screenshot di James Franco ma capitemi, è il mio amore proibito. Divagazione a parte, il professor Epping non si lascia convincere facilmente dall'amico, però ascolta e apprende tutto, comprese le regole del viaggio nel tempo, come quella per la quale ogni volta in cui si faccia un tuffo nel passato, ogni cosa si azzera, e quindi per rendere permanente un cambiamento non bisognerebbe più tornare indietro. Altro elemento che non lo convince è l'Uomo con la Tessera Gialla, che al momento viene sminuito da Al, ma Jake ci ha visto lungo e dovremo fare caso a questo individuo, non è lì per caso.
Jake viene inoltre istruito a dovere sulle teorie del compagno riguardo all'assassino di Kennedy, e l'indiziato numero uno è tale Lee Harvey Oswald, un ex Marine americano dal vissuto travagliato. Vi chiederete perché Al non abbia risolto la faccenda da solo, uccidendo Lee personalmente, e la risposta è che lui non ha la certezza che si tratti del vero e solo colpevole della morte del Presidente. Quindi prima di poter salvare la vita di Kennedy, Jake dovrebbe trovare le prove sull'identità dell'assassino, e solo allora intervenire. Un bel fardello insomma. Il primo compito di Jake sarà quello di verificare se Lee è colpevole del tentato omicidio del generale Walker, in quanto questa è la prova schiacciante che chiarirà l'identità dell'assassino di Dallas, e per fare ciò dovrà vestire i panni di James Amberson e crearsi una vita nel passato, dal 1960 al 1963, anno in cui appunto avverrà il famoso omicidio.
Ma come vivere nel 1960 senza denaro, senza identità, senza nulla? Per fortuna ci ha pensato Al, creando l'identità di James "Jake" Amberson; una preziosa eredità è costituita anche da un taccuino contenente i risultati di tutte le scommesse, che rappresenteranno il suo mezzo di sostentamento, ma soprattutto il faldone contenenti i documenti frutto delle indagini del suo viaggio.
Il necessario per il viaggio c'è, peccato che il viaggiatore sia poco convinto: Jake non pensa di essere la persona giusta; dopo un litigio tra il mentore e l'allievo e una notte insonne, Jake decide di accettare l'incarico. Tornato a casa di Al lo trova ormai morto. 
Il lascito a lui affidato è imponente, ma la morte di Al sembra dare un motivo in più a Jake per provarci: lui è il custode di questo segreto, lui l'unico che può farcela.
Imbraccia il necessario e si tuffa attraverso la buca del coniglio: 10 ottobre 1960, stessa scena, stessi protagonisti del suo primo viaggio, stesso ammonimento - ignorato - da parte dell'uomo con la tessera gialla.
Da questo momento inizia l'opera di ambientazione negli anni '60: via il pizzetto e vai di abito e cappello. 
Peccato che uno smartphone faccia capolino da una tasca: Jake, ma quale idiota si porta un dispositivo tecnologico in un tempo in cui il telefono fisso in casa era da considerarsi un lusso? Attento, questi errori potrebbero costarti caro!
Come completare la mimetizzazzione ed evitare di attirare troppa attenzione? Semplice:
- acquistare un'automobile anonima che passa inosservata
- piazzare una scommessa precisa al millesimo da un tizio poco raccomandabile che si fa chiamare Little Eddie, che indovina dalla tua pelle liscia come il culetto di un bambino che sei un principiante e vincere un bel gruzzoletto.
Con la mossa successiva ci stupisce per l'inventiva che si manifesta nelle situazioni di estremo pericolo: intuendo dalle occhiate che lo seguono quando lascia il locale che alle sue chiappe è appeso il bersaglio a cui mirano gli scagnozzi dell'allibratore, affitta una stanza in motel al solo scopo di creare un diversivo per darsela a gambe. 
Per fortuna il tirapiedi è più stupido di Jake e ci casca con tutte le scarpe, permettendo all'uomo proveniente dal futuro di fuggire e di quasi investire l'uomo dalla tessera gialla.
Destinazione: DALLAS.
Ed è proprio nella città che ha visto/vedrà/potrebbe vedere la morte di JKF che Jake intraprende le sue ricerche e i suoi studi per appurare la reale colpevolezza di Lee Oswald nell'assassinio di Kennedy e l'eventuale coinvolgimento di un esponente della comunità russa con il quale Oswald legherà al suo ritorno negli USA, George de Mohrenschildt. 
Tanto per continuare a passare inosservato bestemmia quando un gruppo di scolarette capitanate da una suora lo urtano facendogli disperdere i preziosi documenti su Lee; questo evento però gli consente di fare la conoscenza di Sadie e nel tentativo di mostrare la sua cultura per fare colpo le anticipa un evento che avverrà solo due anni più tardi.
hai perfettamente ragione e lo state giusto dimostrando!

Sadie fortunatamente non sembra dare molto peso alla cosa e torna alla sua auto lasciando Jake che la osserva con aria già da mezzo innamorato.
Trovato un nuovo posto dove passare le notti deve rispondere alle domande curiose della proprietaria, utilizza così la scusa di essere uno scrittore che deve condurre delle ricerche per il suo romanzo.
Rimasto solo nella sua stanza si dedica al vero motivo per cui è lì, studia gli appunti di Al per capire in che modo potrà compiere la sua missione e ripensa alle parole del suo amico che gli consiglia di non farsi notare troppo (quando scommetteva mi sa che si era dimenticato di questa cosa...), di non avere troppa intimità con le persone e di tenere ben presente che il passato non vuole essere cambiato.
E ovviamente dopo aver ripensato a tutto ciò il nostro Jake cosa decide di fare? Chiamare il suo caro papà! Ma come diamine ti viene in mente una cosa simile? -.- Non sei nemmeno ancora nato nel 1960...
Tralasciando lo sgomento per tanta stupidaggine, la chiamata effettuata da una cabina telefonica a bordo strada non si riesce a fare a causa di una strana interferenza elettrica.
Deluso sta per andarsene ma ci ripensa (doppiamente stupido!) e sta per rientrare quando la cabina viene travolta in pieno da un automobile! Jake va a controllare l'abitacolo e trova una donna che gravemente ferita e all'apparenza priva di sensi gli dice che lui non dovrebbe trovarsi lì....eri stato avvertito che il passato ti può creare problemi!
La mattina seguente riprende a studiare gli appunti e riflette sul ruolo di George De Mohrenschildt nell'attentato di JFK, deve capire se effettivamente lui avrebbe potuto manovrare Oswald in qualche modo.
Inizia quindi a pedinarlo e si ritrova inaspettatamente ad ascoltare un discorso elettorale del senatore Kennedy. Quando George esce dall'aula, seguito da Jake, si dirige al rinfresco privato del futuro presidente e con qualche trucchetto anche il nostro protagonista riesce ad imbucarsi.
Ovviamente dopo poco, giusto il tempo di mettersi le spille pro Kennedy, viene scoperto e per non farsi notare inizia a correre e a creare scompiglio...
Riesce a nascondersi ma a causa del passato che gioca sempre brutti scherzi è costretto ad uscire dal nascondiglio causando così la sua cattura da parte degli agenti della sicurezza.
Mentre viene interrogato si accorge del coltellino con la scritta "Vietnam 1961-1973", parecchio preoccupato escogita il trucco del fan sfegatato che voleva a tutti i costi conoscere la persona che avrebbe votato, convince così i due uomini a lasciarlo andare con solo l'avvertimento di non farsi più rivedere. (La frase "potreste dirgli che sono il suo fan numero uno" non vi ricorda una certa Annie?)
Ritroviamo Al che racconta quanto sa di De Mohrenschildt e della sua esperienza di pedinamento ad un tex mex, da essa ha capito quanto il passato si ribelli ai cambiamenti.
Grazie alle sue dritte Jake evita dei pericoli che altrimenti avrebbero reso impossibile l'impresa ma Al non era riuscito a portare a termine il pedinamento quindi ad un certo punto Jake deve cavarsela da solo.
E qui gliene succedono di ogni! Una rissa, mancanza di tavoli disponibili, un rischio di bruciatura, la caduta di un lampadario...infatti nemmeno la cameriera sconvolta riesce a spiegare queste cose assurde, ma che ne sa lei del passato inflessibile...
Quando finalmente sembra riuscito nella sua impresa di sentire il discorso tra De Mohrenschildt e la CIA ecco che il passato rompe ancora, a causa di rumori vari riesce a captare solo qualche parola qua e là.
Nonostante ciò tutto felice se ne torna all'albergo, ma ricorda Jake mai abbassare la guardia! Infatti figurarsi che va tutto bene, per continuare con la serie di sfighe è divampato un incendio che ha causato dei morti e distrutto tutto, compresi gli appunti di Al...mannaggia a te Jake che non tieni al sicuro le cose importanti!
Recuperato quel poco che è rimasto pensa che forse è meglio cambiare l'obbiettivo da salvare, riaffiora nella sua mente Harry Dunning che racconta la sua storia della notte di Halloween del 1960 e decide quindi di recarsi a Holden...


Riuscirà questa volta a domare l'inflessibile passato e riuscire nel suo intento? Lo scopriremo nella prossima puntata!


Emily, Fuzzy e Vicky

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