mercoledì 20 gennaio 2016

Sono il numero quattro

LIBRO

TITOLO: Sono il numero quattro
AUTORE: Pittacus Lore
EDITORE: Tea
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2012
PAGINE: 383
PREZZO: 9 euro
GENERE: Urban fantasy
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RECENSIONE DI: Chiara
VOTO★★★★



FILM
TITOLO: Sono il numero quattro
REGIA: D. J. Caruso
DURATA: 114 min
DISTRIBUZIONE: DreamWorks pictures
ANNO DI USCITA: 2011
GENERE: Fantascienza, azione
INTERPRETI: Alex Pettyfer (John Smith), Dianna Agron (Sarah Hart), Timothy Olyphant (Henry), Callan McAuliffe (Sam)
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RECENSIONE DI: Chiara
VOTO★★





Siamo arrivati in nove. In apparenza, siamo uguali a voi: vestiamo come voi. parliamo come voi, viviamo come voi. Ma non siamo affatto come voi. Siamo in grado di fare cose che voi non potete neanche sognare. Abbiamo poteri che voi non riuscite neanche a immaginare. Siamo più forti, più veloci e più abili di qualsiasi essere vivente del vostro pianeta. Avete presente i supereroi dei fumetti e quelli che ammirate al cinema? Una cosa del genere, però con una grossa differenza: noi siamo reali.

John può sembrare un ragazzo normale ma in realtà è un alieno che proviene dal pianeta Lorien.
A causa di un’invasione da parte dei Mogadorians, lui e altri hanno dovuto abbandonare il pianeta: sono nove ragazzi accompagnati dai rispettivi guardiani. Per proteggere i ragazzi prima della loro partenza è stato lanciato un incantesimo: a ognuno è stato assegnato un numero e finché saranno divisi non potranno essere uccisi se non in sequenza ma tre di loro sono già morti e John è il numero quattro…

All'inizio eravamo in nove. Tre sono morti. Siamo rimasti in sei. Ci danno la caccia, e non si fermeranno finché non ci avranno uccisi tutti. Io sono il numero Quattro. Lo so. Il prossimo sono io.

Sono stata per molto tempo indecisa se iniziare o meno questa saga. La scelta decisiva è stata la lettura di Endgame di James Frey.  Magari qualcuno si starà chiedendo: cosa c’entra questo libro con Sono il numero quattro? Beh, Pittacus Lore, autore del libro, è in realtà uno pseudonimo che cela, non uno, ma ben due scrittori: Jobie Hughes e James Frey appunto. Dato che Endgame mi è piaciuto molto, ho voluto provare altri libri dello stesso autore e quando ho saputo che aveva scritto questa saga mi sono finalmente decisa a leggerla.

La trama è molto accattivante; ci sono diverse questioni (molte delle quali probabilmente verranno risolte nei prossimi libri) che suscitano la curiosità del lettore e per ogni risposta che viene trovata si apre sempre una nova domanda e poiché la storia è raccontata dal punto di vista di John, le cose le scopriamo man mano insieme a lui.
L’azione non manca di certo e, inoltre, pur essendoci una piccola storia d’amore, questa non viene messa al centro del libro, come invece di solito accade (un punto decisamente a suo favore!).
Per il resto, la storia è scorrevole e tutti gli avvenimenti sono ben descritti.

Da questo libro è stato tratto anche un film, dal titolo omonimo, con Alex Pettyfer e Dianna Agron come protagonisti. Nonostante ci siano un po’ di cose che differiscono dal libro, in generale la trama è rispettata.
Tuttavia, la maggior parte dell’azione viene concentrata solo nell'ultima parte, motivo per cui buona parte del film risulta abbastanza noiosa e proprio nel momento in cui diventa più interessante il film si interrompe, lasciando gli spettatori senza molte risposte.
Purtroppo, come capita spesso, non mi pare siano stati previsti i film dei seguenti libri.

Quindi, se amate il genere, vi consiglio sicuramente il libro, mentre il film lo consiglio principalmente a chi ha letto il romanzo e magari vuole dare un volto vero e proprio ai personaggi ma lo sconsiglio a chi non lo ha letto perché un po' noioso.



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