AUTORE: Paula Hawkins
EDITORE: Piemme
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2015
PAGINE: 306
PREZZO: 19,50 euro
GENERE: Thriller
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RECENSIONE DI: Chiara
VOTO: ★★★★☆
Rachel non ha proprio una bella vita: il marito l’ha
lasciata per un’altra donna, è un’alcolizzata e ha perso il lavoro. Tuttavia,
per mantenere le apparenze con la sua coinquilina, ogni mattina prende lo
stesso treno che la porta fino a Londra, dove prima lavorava.
Proprio
questo viaggio costituisce il suo momento preferito della giornata. Si perché
il treno si ferma puntualmente a uno stop e in quel momento Rachel può spiare
una coppia (a cui attribuisce i nomi di Jess e Jason) che abita in una delle
villette vicino i binari e si diverte a fantasticare sulle loro vite perfette.
Ma un giorno Rachel vede qualcosa che non dovrebbe e da quel momento tutto
cambia…
Dalla
trama pensavo che tutta la storia si svolgesse nei momenti in cui Rachel stava
sul treno e che, quindi, fosse tutto visto attraverso i suoi finestrini (cosa
che forse lo avrebbe reso monotono e noioso).
Mi
sbagliavo. Infatti, per prima cosa, non vediamo solo il punto di vista di
Rachel ma anche quello di altre due donne: Megan e Anna (cosa che mi è piaciuta tantissimo per il fatto che ci permette di avere differenti punti di vista). Per di più, possiamo vedere solo ciò che accade la mattina e la sera, ovunque si trovino i
nostri personaggi, motivo per cui le scene non sono limitate al treno. Inoltre, in questo modo, ciò che accade in buona parte della giornata non lo vediamo direttamente ma solo attraverso racconti degli altri personaggi.
Una cosa che ho apprezzato è il fatto che la protagonista non suscita molta simpatia (o almeno per me è stato così); è una persona con molti problemi e sembra non voler far nulla per tentare di cambiare la sua situazione...una cosa quindi molto diversa dal solito.
Anche se a mio parere l'inizio è un po' lento questi elementi appena citati riescono a tenere il lettore incollato al libro; la
lettura è molto scorrevole e i fatti vengono scoperti man mano insieme alle
protagoniste.
Non è il miglior thriller in circolazione, sia chiaro, ma non è affatto male ;)
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