domenica 10 gennaio 2016

Cose che nessuno sa - Alessandro D'Avenia



TITOLO: Cose che nessuno sa
AUTORE: Alessandro D'Avenia
EDIZIONE: Mondadori
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2011
PAGINE: 332
PREZZO: 13,00€
GENERE: narrativa
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RECENSIONE DI: Alessia
VOTO: ★★★

Margherita è un'adolescente e, come i suoi coetanei, deve affrontare quello che agli occhi di tutti sembra essere un grande ostacolo: l'inizio del liceo.
La ragazza non si sente pronta e quando scopre che l'amato padre non tornerà più a casa il mondo intero le crolla addosso.

Margherita comincerà un viaggio alla scoperta di sé stessa e del mondo con i compagni di sempre (la nonna Teresa, la mamma Eleonora e il fratellino Andrea) e con degli amici nuovi, come l'amica Marta e il professore di italiano. Il viaggio che ha intrapreso la riporterà dal padre?

Premetto col dire che questo libro non mi ha entusiasmata particolarmente: D'Avenia a mio avviso scrive molto bene ma ci lascia una storia della quale si conosce già il finale sin dall'inizio; io stessa ho continuato il libro solo per sapere se avevo ragione.
La narrazione in sé è piacevole ma non coinvolgente e, in alcuni momenti, mi ha dato l'impressione di essere uscita da un telefilm del sabato pomeriggio.

Dal canto mio pensavo e speravo che non fosse la solita storia adolescenziale, invece è stato proprio così: a mio parere il mondo degli adolescenti non è solo questo; è molto, molto di più.
Un personaggio che proprio non mi è andato giù è quello del professore goffo e intellettuale di italiano: già visto in nel romanzo del 2010 "Bianca come il latte, rossa come il sangue".
Per me è un Nì.

Mi è piaciuto invece molto il fatto che l'autore abbia giocato con il titolo del libro, riprendendolo spesso durante la narrazione; un ottimo espediente. Ho apprezzato moltissimo anche le descrizioni ricche di particolari dei personaggi, tanto ad arrivare ad immaginarsele come delle persone in carne ed ossa.

Devo ammettere che le mie aspettative erano molto alte, avendo amato "Bianca come il latte, rossa come il sangue", e mi aspettavo qualcosina di più; chissà, magari se avessi letto prima questo e poi l'altro avrei avuto un'idea completamente diversa di entrambi i romanzi. Ma va bene così.

Alexis

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