lunedì 18 gennaio 2016

Brooklyn

FILM

TITOLO: Brooklyn
REGIA: John Crowley
NAZIONALITA': Irlanda, UK, Canada
ANNO: 2015 (nelle sale italiane dal 4 febbraio 2016)
INTERPRETI E PERSONAGGI: Saoirse Ronan (Eilis Lacey), Emory Cohen (Tony Fiorello), Domhnall Gleeson (Jim Farrell), Julie Walters (Madge Kehoe), Fiona Glascott (Rose Lacey)
DURATA: 111 minuti
GENERE: Drammatico, Sentimentale
TRAILER: Brooklyn
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RECENSIONE DI: Giorgia
VOTO: ★★★★★

Eilis Lacey è una giovane ragazza che vive con la madre e la sorella Rose in una cittadina irlandese nei primi anni del Novecento. A causa dell'assenza di lavoro è costretta ad affrontare un lunghissimo viaggio verso l'America per non gravare più sulle spalle della sorella, unica lavoratrice della famiglia.
Inizia così il lungo percorso di Eilis verso New York, con la sua valigia povera di vestiti ma piena di paure. La ragazza timida, introversa e semplice dell'Irlanda si trova catapultata in un mondo diverso, Brooklyn, dove – per poter seguire i ritmi frenetici della Grande Mela – è costretta a tirar fuori il coraggio e la personalità, dimenticando la nostalgia pressante e dolorosa di casa. È l'incontro con Tony, giovane italo-americano onesto e dolce, che finalmente le fa vivere pienamente e con felicità la vita della città, finché una tragica notizia proveniente da casa non sconvolgerà nuovamente la sua vita e la costringerà a fare una scelta. Perché, cos'è veramente “casa”?


(Saoirse Ronan e Emory Cohen, nei panni di Eilis e Tony)

“Brooklyn” è una delle pellicole candidate ai premi Oscar nella categoria “miglior film”, insieme a “La grande scommessa”, “Il ponte delle spie”; “Mad Max: Fury Road”, “The Martian”, “Revenant”, “Room” e “Il caso Spotlight”. Di tutti questi film ho visto finora solamente “The Martian” e “Mad Max” e devo dire che in quanto a trama, intensità e profondità il film “Brooklyn” batte di gran lunga gli altri due.
La storia, ambientata nei primi del Novecento, è una storia estremamente attuale che si può benissimo confrontare con i nostri giorni, con giovani uomini e donne che cercano fortuna all'estero portando con loro una grandissima speranza ma anche tanti sentimenti di nostalgia per ciò che lasciano a casa.
Fa tenerezza vedere come il personaggio di Eilis, interpretato da una brava e intensa Saorsie Ronan (la ragazzina ormai cresciuta di “Amabili resti” che è candidata come migliore attrice protagonista), si evolva in relazione agli eventi della sua vita che cambiano. Già sulla nave diretta verso l'America la vediamo alle prese con le prime “avventure da adulta” e le prime disillusioni. Da ragazzina ingenua e spaventata si trasforma in una donna alla moda, sempre gentile ed educata, ma disincantata e matura. Saorsie Ronan è bravissima a rendere questo cambiamento nel suo personaggio e, con esso, tutte le emozioni e i sentimenti che lo accompagnano, dal dolore insopportabile per la mancanza della famiglia, alla dolce scoperta dell'amore e della felicità, alla forza d'animo in seguito ad una tragedia che la spezza, fino alla presa di coscienza di quali siano i propri sogni e i propri obiettivi e di come “casa” sia anche quella dove si è costruita una vita con fatica e tenacia e non solo quella dove si è nati.

A fare da contorno alla storia di Eilis, vi sono tanti personaggi, alcuni dei quali riescono ad allegerire la trama con momenti che strappano più di un sorriso (come le scene delle cene nel pensionato, con la religiosissima padrona di casa e le ochette molto snob che vivono con Eilis).


“Brooklyn” è un film che dà molti spunti di riflessione e che non si limita ad essere un film drammatico o sentimentale. Conto di vedere anche le altre pellicole candidate all'Oscar e non mi stupirei se a vincere fosse un film più d'impatto come “The Martian” o se il premio alla migliore attrice andasse a qualcuna più quotata. Sicuramente però questo film gareggia a testa alta e meriterebbe davvero di ottenere una statuetta d'oro.

Il film è in lizza anche per il premio di “miglior sceneggiatura non originale”, infatti la sceneggiatura di Nick Hornby (più conosciuto come scrittore di romanzi e la cui impronta si nota in alcuni aspetti del film) è basata sul romanzo omonimo del 2009 di Colm Tòibìn. Inutile dire che recupererò al più presto anche quest'ultimo!!


Buona visione!

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