lunedì 11 gennaio 2016

Big Eyes

FILM
TITOLO:  Big Eyes
TITOLO ORIGINALE: Big Eyes
REGIA: Tim Burton
DISTRIBUZIONE: Lucky Red
NAZIONALITA': USA
ANNO: 2014
INTERPRETI E PERSONAGGI: Amy Adams (Margaret Keane); Christoph Waltz (Walter Keane); Danny Huston (Dick Nolan); Jon Polito (Enrico Banducci); Krysten Ritter (DeeAnn); Jason Schwartzman (Ruben); Terence Stamp (John Canaday)
DURATA: 105 minuti
GENERE: Biografico, Drammatico
TRAILER: Big Eyes
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RECENSIONE DI: Veronica “Fuzzy” 
VOTO: ★★


TRAMA
Margaret non riuscendo più a sopportare la relazione con il marito Frank decide di scappare a San Francisco con la figlia Jane. Cerca un lavoro ma nonostante le sue doti da pittrice non riesce a trovare nulla di veramente importante, grazie ad un'amica trova lavoro come decoratrice di mobili.
Per guadagnare qualche soldo in più decide di fare ritratti come artista di strada, dipinge sopratutto bambini caratterizzati da due occhi enormi, sproporzionati rispetto al resto del corpo perché è qui che si racchiude l'anima.

E' proprio a causa di questo lavoro extra che conosce Walter Keane, un agente immobiliare con l'hobby di dipingere, i suoi soggetti sono i vicoli di Parigi dove dice di aver vissuto e dove ha studiato in una delle più importanti scuole d'arte.
I due iniziano a frequentarsi e conoscersi, entrambi si stanno innamorando e a causa dell'ex marito di Margaret, che vuole la custodia della figlia, nonostante non si conoscono da molto decidono di sposarsi per evitare questo problema legale.
All'inizio sembra tutto perfetto e Walter vuole aiutare la moglie a far esporre i suoi dipinti perché li trova meravigliosi, riceve molti rifiuti ma riesce a far esporre i suoi quadri e quelli della moglie in un locale.
Qui si accorge che le persone prestano attenzione maggiore solo ai quadri di Margaret, che essendo sposata con Walter ormai firma i quadri come Keane, per questo motivo il marito decide di prendersi tutti i meriti inventando di aver dipinto lui i quadri.

Inizia così il lungo plagio di Walter ai danni della moglie Margaret che inizialmente accetta la cosa ma piano piano vuole riscattare il suo diritto sulle opere...

CONSIDERAZIONI
Inizio dicendo che qui non troverete il classico film di Burton, personaggi gotici, scenari bizzarri e dark, ma è un film che si concentra principalmente sui fatti che sono basati su una storia vera.
Il suo tocco si nota nell'utilizzo dei colori dai toni pastello e nel modo di impiegare le luci che come sempre risaltano in modo perfetto gli occhi e i volti.
La fotografia, la musica e i costumi sono ben curati e rispecchiano il contesto storico in cui è ambientato il film, il tutto accompagnato dai due attori protagonisti che recitano alla perfezione i loro ruoli.
Burton si dedica maggiormente a descrivere nel modo migliore gli stati d'animo della protagonista che vivendo negli anni '60/'70 ed essendo una donna, per di più divorziata, non ha una vita facile e non è considerata come artista perché "l'arte non è cosa per femmine".
Margaret viene ingannata e truffata ma decide di lottare per proteggere la sua arte perché è frutto del proprio essere e di quello che si prova, l'arte è la capacità di comunicare con un immagine e non con le parole.
Consiglio questo film per conoscere la storia reale e drammatica della protagonista, vittima di una delle più grandi frodi del mondo dell'arte. La narrazione è scorrevole ed emozionante, penso sia un ottimo film e credo non ve ne pentirete se lo guardate!


CURIOSITA'
- All'inizio del film gli amanti più esperti di Burton potrebbero notare una somiglianza tra il quartiere di Edward mani di forbice e la cittadina americana dove Margaret vive.
- La vera Margaret compare nel ruolo di una testimone di Geova.
- Burton è un amico della vera Margaret, ha una collezione dei suoi quadri e per questo ha deciso di dedicarle un film.

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