mercoledì 14 ottobre 2015

Mystic city - Theo Lawrence

TITOLO: Mystic City
AUTORE: Theo Lawrence
EDITORE: Mondadori
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2014
PAGINE: 390
PREZZO: 17 euro
GENERE: Distopico
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RECENSIONE DI: Chiara
VOTO:★★★

“Fin da bambina, ho sempre desiderato innamorarmi. Provare l’amore travolgente che si vede nei film o si legge nei libri, trovare l’anima gemella – la persona con cui sei destinato a trascorrere l’eternità – che ti completa. Questo è proprio il tipo di sentimento che, a detta dei miei, condivido con Thomas. Ma allora perché, quando mi tocca, non sento altro che un banale contatto?”

A New York mancano poche settimane al matrimonio tra Aria Rose e Thomas Foster, figli delle due famiglie più potenti della città, da tempo in lotta tra loro. Il loro fidanzamento ha generato un’alleanza proprio nel momento in cui Aire (la parte alta della città, dove vivono le persone facoltose, inclusi i Rose e i Foster) ne ha più bisogno. Si devono, infatti, unire le forze contro i mystic, abitanti di Abyss (la parte bassa della città dove abitano le classi inferiori della popolazione), dotati di poteri magici, a causa dei quali, sono considerati pericolosi.
Aria, però, a causa di una parziale perdita della memoria, dovuta a un’overdose da stic, una potente droga, non ricorda nulla del suo attuale fidanzato. Nonostante ciò, il matrimonio non viene rimandato e Aria deve cercare di risvegliare i propri sentimenti per Thomas. Ma in breve tempo si accorge che qualcosa non va…non riesce a capire cosa l’abbia fatta innamorare di lui. Inoltre, come se le cose non fossero già abbastanza complicate, compare nella sua vita un giovane mystic ribelle, Hunter, per cui Aria inizia a nutrire dei sentimenti.


Una storia che potrebbe ricordare un po’ quella di Romeo e Giulietta (un amore ostacolato dalle famiglie, lettere firmate Romeo e indirizzate a Giulietta) ma che, comunque, non ne è assolutamente una copia.
Infatti, a far da cornice a questa storia d’amore, che sicuramente è centrale nel romanzo,  vi è una buona dose di mistero dovuto, per esempio, ai ricordi perduti di Aria o al medaglione che si ritrova improvvisamente nella  sua borsetta, insieme a un misterioso biglietto che recita soltanto “ricorda”. Mistero che, però, rimane quasi completamente circoscritto ai personaggi del libro. Questo perché il lettore può facilmente intuire la verità ma, anche se così gli si toglie un po’ il “gusto di investigare”, non per questo la storia risulta meno scorrevole e avvincente.
Molto ben fatta, a mio parere, è la descrizione dell’atmosfera della città; ho avvertito, infatti, benissimo il caldo soffocante e umido (dovuto al riscaldamento globale) che ti avvolge non appena si esce all'aperto.
Un libro che credo piacerà sicuramente agli amanti dei distopici ma anche a chi ama le storie più romantiche.

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