mercoledì 16 settembre 2015

La meccanica del cuore - Mathias Malzieu

TITOLO: La meccanica del cuore
AUTORE: Mathias Malzieu
EDIZIONE: Feltrinelli
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2012
PAGINE: 160
PREZZO: 15 euro
GENERE: narrativa
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RECENSIONE DI: Giorgia
VOTO: ★★★★☆

"Uno, non toccare le lancette.
Due, domina la rabbia.
Tre, non innamorarti, mai e poi mai.
Altrimenti, nell'orologio del tuo cuore, la grande lancetta delle ore ti trafiggerà per sempre la pelle, le tue ossa si frantumeranno, e la meccanica del cuore andrà di nuovo in pezzi."

Cosa è questo libriccino, scoperto così, grazie a coincidenze fortuite che mi hanno spinto a leggerlo quasi per caso?
Fosse un film, sarebbe una pellicola di Tim Burton. Fosse una canzone, sarebbe "Spaccacuore" di Samuele Bersani.
La bellezza di questa storia, però, è proprio il fatto che sia un libro, una fiaba le cui parole colpiscono il cuore e lo fanno sentire quasi come un piccolo cucù di legno.
Non ci si può non affezionare al protagonista, a little Jack, che tanto ama Miss Acacia e tanto combatte contro il proprio handicap, quell'orologio-cuore pronto a fare le bizze per ogni emozione più intensa. E se il prezzo per amare è quello di rischiare la vita, di sconvolgere e distruggere la delicata meccanica del cuore, be'... vale la pena pagarlo.
Questo libro è una di quelle storie che rubano con prepotenza un piccolo angolino del cuore di chi la legge e se ne impadronisce per non andare più via. Ha i colori di una favola, con la sua morale che colpisce nel profondo proprio perché narrata con semplicità.
E il finale che lascia così tanto l'amaro in bocca, non è una conclusione affrettata di Malzieu. Piuttosto, è una grande metafora di quella che è la vita adulta. Viene a mancare l'atmosfera magica che permea tutte le pagine e la realtà, quella cruda, concreta, priva di fronzoli, si manifesta con impeto fino alle ultime righe dell'epilogo. Per nulla scontato. Del tutto inaspettato.
Nascono tante riflessioni da questa lettura all'apparenza "leggera". Ci invita a riflettere sulla nostra natura, ci invita ad apprezzare quello che siamo, a fare dei nostri difetti e delle nostre mancanze i nostri punti di forza, senza che però totalizzino il nostro essere. Ed è una grande lezione sull'amore, che può essere letta in due differenti versioni in base alle proprie inclinazioni del momento: come Jack, che pur di amare è disposto a sacrificare la sua salute, o come Madeleine che con il terzo punto della lavagnetta impone la regola di non amare mai?
Da leggere e rileggere, e da consigliare.

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